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La realizzazione della qualità della vita nelle «città sostenibili» 119
plis simo, riferimento al tema qui di interesse. L’importanza delle città in dire -
zione di uno sviluppo guidato dalla cultura è vista specificamente in relazione
«alla maggiore autonomia locale», all’attrattiva che le città esercitano sulle per -
sone di talento e «sulla vicinanza alle esigenze e potenzialità dei loro abitanti».
A parere di chi scrive, ne scaturisce una specifica indicazione circa la necessità
che sia stretto un rapporto tra istituzioni politiche e abitanti delle città, nel quale
le prime si sforzino di intercettare, favorire e valorizzare istanze, iniziative e
capacità dei secondi, il cui ruolo attivo diventa imprescindibile. Lo stesso tema
della pianificazione, anch’esso oggetto di specifica attenzione ed evidentemente
necessario, è guardato da un’angolatura che valorizza l’approccio dal basso verso
l’alto, riprendendo in questo modo le molteplici sollecitazioni internazionali alla
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pianificazione partecipata .
europeo. In tale ambito, tra l’altro, rientrano anche il positivo impatto in relazione allo
sviluppo genericamente indicato come “locale” (e dunque non necessariamente riferito
alle città come realtà specifica); in particoare il riferimento è all’impatto sull’industria
del turismo, sulla crescita e l’occupazione nelle città e nelle regioni ed, infine,
sull’impatto sociale, esemplificativamentenei progetti di rigenerazione sociale volti a
includere le comunità emarginate o “deboli in termini di risorse”, nonché a garantire
una migliore coesione con le aree meno ricche e a migliorare la comuni cazione e il
dialogo tra diverse comunità etniche e sociali. Merita una menzione lo stesso Piano di
Lavoro per la Cultura 2019-2022 del Consiglio dell’Unione Europea che colloca molto
significativamente l’attenzione al ruolo della cultura a livello locale all’interno delle
strategie relative a «coesione e benessere» e sottolinea anche che gli Stati membri
dovrebbero prestare particolare attenzione al ruolo della cultura a livello locale, alla
qualità dell’architettura e dell’ambiente di vita e alle innovazioni sociali dettate dalla
cultura che contribuiscono allo sviluppo delle città e regioni in tutta l’UE.
55 Sul punto è sufficiente richiamare il target 11.3 dell’Agenda 2030 già più volte
menzionato. Sui profili generali del rapporto tra sviluppo sostenibile e cultura nella
pro spettiva europea, sia consentito rinviare a C. VIDETTA, Cultura e sviluppo sostenibile,
cit., 47 ss. Per quanto attiene strettamente al tema della città, va rilevato come la nota
Carta di Lipsia sulle città europee sostenibili (adottata in occasione della riunione infor -
male dei ministri per lo Sviluppo urbano e la coesione territoriale tenutasi a Lipsia il
24 e 25 maggio 2007) non dedicasse specifica attenzione alla dimensione culturale della
città al di là di qualche generica affermazione (come quella per cui alle dimensioni dello
sviluppo sostenibile, ossia prosperità economica, equilibrio sociale e ambiente salubre,
si sarebbe dovuta prestare attenzione anche agli aspetti culturali oltre che a quelli
sanitari) ovvero del riconoscimento dell’unicità delle qualità culturali e architet toniche.
Non molto diversa, quanto al tema qui di interesse, sarà la prospettiva adottata dalla
Nuova Carta di Lipsia, The transformative power of cities for the common good (adottata
dalla riunione informale dei ministri per lo Sviluppo urbano e la coesione territoriale il
30 November 2020). In tale sede manca ancora un’attenzione specifica per il patrimonio