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La sostenibilità sociale. Spunti di riflessione per un inquadramento 5
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universale della sostenibilità, l’istanza di un universale concreto . Si evidenzierà
come tale universale infatti rinunci al piano dell’assolutezza (che rimarrebbe, in
tale ambito, inattendibile) e della staticità, e proceda piuttosto dalla necessità
pratica di identificare un terreno condiviso entro il quale le scelte pratiche e le
policies in tema di sostenibilità possano agevolmente attecchire. Il carattere
concreto di tale dimensione universale si manifesterà dunque a partire dalla
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revisione e rivalutazione delle scelte operate , costituendo il quadro di senso
necessario per una compiuta comprensione del concetto di sostenibilità; in altri
termini, nell’apertura che lo contraddistingue si rivelerà capace di offrire una
tutela incompiuta ma effettiva rispetto alle istanze di giustizia che nutrono e
strutturano le politiche sostenibili. Rendendo l’idea stessa di giustizia propria -
mente sostenibile.
2. Crisi, sviluppo e sostenibilità. Alcune riflessioni preliminari
La condizione di crisi sembra ormai costituire insindacabilmente il tratto che
meglio descrive il contemporaneo: nel suo declinarsi in pressoché ogni ambito
del vivere, come crisi economica, ambientale e più specificatamente climatica,
sociale e più latamente culturale, sollecita un ripensamento e una ridefinizione
delle modalità attraverso le quali sono articolate le relazioni interumane e le
relazioni dell’umano con la realtà circostante. È in questo quadro che, ormai da
diversi decenni, si è imposto il riferimento alla sostenibilità. Divenuta il focus
primario del dibattito pubblico, la sostenibilità costituisce la risposta formulata
ai fini del superamento della attuale condizione di crisi, determinando la linea
direttrice che presiede l’elaborazione delle policies pubbliche e private della
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pressoché integralità dei paesi del mondo .
12 Su questo punto, i riferimenti privilegiati saranno costituiti dalle riflessioni
proposte da François Jullien e Amartya Sen. Si segnala inoltre come, da una prospettiva
assai differente, e di matrice analitica, Peter Frederick Strawson affronti il tema della
universalità in termini non troppo distanti, considerando la variabilità del significato
nei contesti specifici in cui essa è colta; Strawson utilizza l’espressione “universalità
contingente” per chiarire la relazione tra proprietà universali e le significazioni che esse
possono assumere in base alle convenzioni e ai contesti culturali in cui sono rilevate,
sostenendo pertanto che una proprietà universale non implichi necessariamente una
uniformità di significato in tutti i contesti in cui viene applicata. Cfr. P.F. Strawson,
“Individuals: an Essay”, in Descriptive Metaphysics, Harvester Press, London, 1959.
13 In questo senso si svolge il ragionamento di F. Jullien, L’universale e il comune. Il
dialogo tra culture, tr. it., Laterza, Roma-Bari, 2010.
14 La capillarità del riferimento alla sostenibilità come impegno globale era stata
rilevata, tra altri, già da B. J. Brown, M. E. Hanson, D. M. Liverman, R. W. Merideth,