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80aPATRIZIA ARENA
Assolvevano a questo dovere tutti i giorni gli aristocratici che avevano le lo-
ro ville nella stessa area e solo in alcuni coloro che restavano a Roma? Se è
vero che Tiberio nella villa di Capri preferì l’isolamento e si fece accompa-
gnare solo da un numero ristretto di persone, questo può essere vero anche
per Domiziano, di cui pure viene enfatizzato l’isolamento nella sua residen-
za, in contrapposizione a Traiano? In considerazione della struttura della
villa e del criptoportico sembra che fosse prevista un’ampia partecipazione
di visitatori comuni e una costante presenza di amici principis. Inoltre, se si
vagliano le testimonianze letterarie, archeologiche ed epigrafiche inerenti la
dislocazione delle ville di proprietà delle grandi famiglie aristocratiche nel
distretto aricino, si ha conferma di una costante presenza di proprietà senato-
rie in quel territorio e di continuità degli investimenti fondiari da parte di
membri della classe dirigente, sia di origine locale sia esterna, in virtù della
vicinanza a Roma e della presenza della villa imperiale. Dalla disamina dei
nomi delle famiglie lì presenti è emerso che, a partire dall’età augustea, vi si
ripropone a livello spaziale la composizione della corte: M. Atius Balbus, gli
Statilii, M. Valerius Messalla Corvinus, Paullus Fabius Maximus, M. Aure-
lius Cotta Messalinus, L. Annaeus Seneca, P. Memmius Regulus, C. Licinius
Mucianus, L. Licinius Sabinus, L. Memmius C.f., Ti. Latinius Ti.f. Pandusa,
Antonius Sabinus, L. Pomponius L.f. Bassus Cascus Scribonianus, T. Aelius
Aurelius T.f. Epianus, Ti. Caesernius Statius Quinctius Macedo Quinctia-
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nus . Per il periodo oggetto del nostro studio è di rilievo l’esistenza di una
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villa di C. Licinio Muciano , che tanta parte ebbe nell’ascesa e nel consoli-
damento del potere dei Flavi, tra la villa in Nemore e l’Albanum Domitiani,
come provato da tre fistule acquarie rinvenute, che recano il suo nome al ge-
nitivo; verosimilmente la proprietà fu acquistata da lui tra gli ultimi anni del
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principato di Nerone e i primi anni di quello di Vespasiano . Da tale analisi
deriva una prima conferma per una risposta positiva ai nostri interrogativi.
Riguardo alla composizione della corte nella villa, va presa in considerazio-
ne la presenza della sua consorte Domitia Longina e di membri della domus
Augusta assieme a Domiziano. Scrive Cassio Dione:
Domiziano, temendo suo padre a causa di ciò che aveva fatto e molto di più
ancora per quello che aveva intenzione di fare (aveva infatti delle mire piut-
tosto ambiziose), passava parecchio tempo nei pressi del monte Albano ab-
bandonandosi alla passione per Domizia, la figlia di Corbulone; egli, dopo
36 Per i personaggi citati, le loro relazioni con la famiglia imperiale e il distretto aricino
vd. DI GIACOMO, 2020 a, p. 57-123, in particolare 63-64.
37 ASH, 2007, p. 1-17; DE KLEIJN, 2009, p. 311-324; DE KLEIJN, 2013, p. 433-459; MARCONE,
2024, p. 274-280.
38 CIL XIV.2173 = CIL XV.7840; BRUUN, 2003, p. 490 nt. 16; GHINI, 2013, p. 218.