Page 80 - 3613-495-3 Mecella, Galimberti, Open A
P. 80

78aPATRIZIA ARENA

                           frequente, data l’esigua distanza della residenza e la presenza nel distretto
                           aricino di proprietà senatorie; dall’altro concerne lo svolgimento dei rituali
                           più  importanti  e  la  loro  scala.  Senza  soffermarsi  su  impianto  della  villa,
                           strutture e ambienti, cui sono stati dedicati notevoli contributi da G. Lugli
                           agli inizi del ’900, da H. von Hesberg e altri studiosi in tempi recenti, giova
                           in questa sede muovere le mosse da una delle strutture della villa, il cripto-
                                                           25
                           portico che si sviluppa per 340 metri . Alla sua estremità meridionale si tro-
                           vava una grande scalinata che terminava con un largo e alto podio, una sorta
                           di tribunal, che doveva accogliere l’imperatore, il quale  vi  accedeva  dalla
                           parte  residenziale,  passando  per  una  scala  e  poi  per  un’apertura  alle  sue
                           spalle. Il podio era ubicato a circa 5 metri più in alto del piano di calpestio e
                           ai suoi lati si trovavano due ambienti scavati nel piperino. Domiziano lì si
                           presentava  con  alcuni  membri  della  corte  per  salutare  quanti  si  recavano
                           nella  villa  per  la  salutatio matutina,  in  parte  proprietari  delle  vaste  tenute
                           circostanti con le loro famiglie e in parte cortigiani provenienti da Roma, e
                           distribuire sportulae ai clienti locali, presumibilmente i suoi stessi liberti, gli
                                                                26
                           abitanti  e  i  contadini  dei  centri  limitrofi .  La  sua  epifania  era  illuminata
                           dalla luce che filtrava dall’apertura alle sue spalle e dai finestroni laterali;
                           doveva apparire impressionante, quasi un evento divino, considerando la pe-
                           nombra  del  resto  dell’ambiente.  Anche  il  secondo  tratto  del  criptoportico
                           sembra avere un altro podio o una breve terrazza interna, più bassa del podio
                           terminale succitato e contrapposta ad esso. Il criptoportico può essere consi-
                           derato una gigantesca aula, collocata in comunicazione diretta con l’entrata
                           della residenza lungo la via Appia, con la funzione di incanalare gli ospiti
                           verso la parte più interna della villa stessa, quella con le strutture residenzia-
                            27
                           li . Un ambiente specifico, con una particolare connotazione, era  pertanto
                           riservato nell’Albanum a uno dei rituali costitutivi del cerimoniale imperiale,
                           la salutatio, in una relazione dialettica tra le nuove norme e gli ambiziosi
                           progetti architettonici domizianei. La villa per l’otium era stata trasformata in
                           una sede alternativa per le attività di governo e in essa il criptoportico segnava
                           il distanziamento abissale tra imperatore e sudditi, soprattutto rispetto a coloro
                                                                                    28
                           che non venivano poi ammessi nelle aree più interne del complesso .
                             Nel criptoportico, che costituiva una sorta di vestibolo di ingresso al pa-
                           lazzo, un’area di passaggio tra esterno e interno, era collocato il personale di

                             25  LUGLI, 1914 a; LUGLI, 1914 b; LUGLI, 1917; LUGLI, 1918; LUGLI, 1919; LUGLI, 1920;
                           CRESCENZI, 1979 e 1981; VON HESBERG, 1978/80; VON HESBERG, 1981; VON HESBERG, 2006;
                           VON  HESBERG,  2009;  VON  HESBERG,  2011;  LIVERANI,  2008;  DI  GIACOMO,  2017  a;  DI
                           GIACOMO, 2017 b; DI GIACOMO, 2020 a; DI GIACOMO, 2020 b; PAPINI, 2020; SPINOLA, 2021;
                           VALERI, 2021.
                             26  SPINOLA, 2021, p. 108-109.
                             27  VALERI, 2021, p. 140-141.
                             28  VON HESBERG, 2009, p. 326-333; cfr. VON HESBERG, 2006, p. 221-244.
   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85