Page 75 - 3613-495-3 Mecella, Galimberti, Open A
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Patrizia Arena
Università Europea di Roma
Governare l’impero in villa:
Domiziano, l’Albanum e la corte
Il principe viaggiava in Italia abitualmente, soggiornando nelle sue pro-
prietà secondo tempi scanditi dal calendario ufficiale e dalle abitudini sta-
gionali, che prevedevano periodi al mare e in campagna, anche in funzione
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delle particolarità climatiche dei luoghi . Quando restava nella capitale, in
realtà, non risiedeva soltanto nel complesso palaziale sul Palatino, ma anche
negli horti, che dovevano avere strutture e ambienti adeguati per accogliere
personale domestico, amministrativo e militare. Molteplici erano le ville im-
periali frequentate dagli imperatori, presso i colli Albani, la Sabina, l’Etruria,
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la Campania, nelle quali essi si trasferivano con parte della corte . Ogni im-
peratore ne prediligeva alcune o una in particolare. Domiziano sicuramente
preferì la villa presso il lago Albano, di cui curò l’ampliamento e la monu-
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mentalizzazione, quasi come per la domus sul Palatino .
1. Domiziano e l’Albanum
Il secondogenito della dinastia flavia aveva dimostrato la sua predilezione
per la villa di Albano già nel 70 d.C., dove visse fino al rientro del padre a
Roma nell’ottobre dello stesso anno. Cassio Dione ci informa del fatto che in
questo luogo il giovane si abbandonava alla relazione adulterina con Domi-
zia Longina, che poi sarebbe diventata sua moglie, oppure si dilettava a in-
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filzare le mosche con degli stili per ingannare il tempo . L’Albanum si dilatò
progressivamente dal principato di Domiziano, cui si riconduce il rinnova-
mento della parte centrale della villa, a quello severiano, estendendosi da
Castel Gandolfo fino ad Albano Laziale e comprendendo tutta l’area del
1 Vd. il contributo di F. Chausson dedicato alla falsa immobilità del principe e ai suoi spo-
stamenti: CHAUSSON, 2021, p. 181-186.
2 Cfr. LAFON, 2001, p. 128-150, 242-255.
3 Plin., Ep. 4.11.6 (fine dell’89 d.C.); Tac., Agr. 45.1 (93 d.C.); RICCI, 2021, p. 127.
4 Cass. Dio, 66.3.4; 66.9.4; cfr. Suet., Dom. 3. Riguardo alla relazione con Domitia Lon-
gina vd. infra, p. 80-81.