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SUGLI ATTI DEI PRINCIPI EMANATI FUORI ROMA (SECC. I-II D.C.)a25
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pratica consuetudinaria lungo l’intero I e II sec. d.C. . Attualmente per il I e
II sec. d.C. abbiamo notizia, per via letteraria o documentaria, di un edictum
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di Claudio affisso a Baia (46 d.C.) ; di un decretum di Domiziano (allegato
a un’epistula) pronunciato ad Albano a seguito della convocazione del con-
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silium (82 d.C.) ; di un ulteriore decretum di Domiziano emesso sempre da
Albano in qualità di pontefice massimo, dopo aver colà riunito il collegio
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pontificale (91 d.C.) ; dell’estratto di un’epistula di Domiziano incisa al
termine della lex Irnitana e rilasciata dalla villa al Circeo il 10 aprile del 91
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d.C. ; di due epistulae rilasciate da Traiano da Anzio (98/9 e 107/113 d.C.),
di cui almeno la più antica a seguito di legatio di città da intendersi giunta in
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villa ; di cognitiones di tre giorni tenute da Traiano a Centumcellae, con
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relativa convocazione del consilium (107 d.C.) ; di un atto emanato da
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Adriano in villa Tiburtina (135 d.C.) ; di un’epistula dalla residenza di Lo-
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rium da parte di Marco Aurelio ancora Cesare (158 d.C.) ; di cognitiones di
cinque giorni tenute da Marco Aurelio nella villa sulla via Clodia del fratello
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Vero (166/7 d.C.) ; di un’epistula da Capua alla polis di Delfi da parte di
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Settimio Severo e Caracalla (197 d.C.) . Da questo elenco sono escluse le
comunicazioni al senato o gli editti ricordati en passant dalle fonti letterarie,
45 Il ritiro di Tiberio a Capri, benché non più emulato nelle sue modalità così estreme, fu
la prima ed evidente dimostrazione della possibilità da parte di un principe di poter presiedere
alle proprie incombenze soggiornando fuori Roma per lungo tempo. L’esempio tiberiano fu
l’antefatto promotore dell’intenzione di Caligola, mai realizzata, di trasferire il domicilium
imperii ad Anzio nella villa marittima che lo aveva visto nascere: Suet., Gaius 8.5; 49.
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46 CIL V.5050 = FIRA I .71, su cui cfr. FAORO, 2017; su questa residenza imperiale,
MAIURO, 2012, p. 280.
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47 CIL XI.5420 = FIRA I .75; su questa residenza imperiale, MAIURO, 2012, p. 254-255; in
particolare sulla presenza di Domiziano all’Albanum si vd. il contributo di P. Arena in questo
volume.
48 Plin., Ep. 4.11; commento in SHERWIN-WHITE, 1966, p. 280-285.
49 Tab. Irn. X C (cap. 98), l. 33-43, in particolare l. 39-41: litterae datae IIII idus Apriles
Cerceis, recitata<e> V idus Domitianas anno M(ani) Acili Glabrionis et M(arci) Ulpi Traiani
co(n)s(ulum); diversamente, secondo MOURGUES, 1987, si sarebbe trattato dell’estratto di una
subscriptio, ipotesi parzialmente inficiata dalla successiva riedizione del testo da parte di
LEBEK, 1993; sulla residenza imperiale, MAIURO, 2012, p. 269-270.
50 Rispettivamente OLIVER, 1989, nn. 45 e 50; cfr. MILLAR, 2000, p. 373; sulla residenza
imperiale, MAIURO, 2012, p. 267-268, ed ivi per le fonti sui soggiorni imperiali.
51 Plin., Ep. 6.31; commento in SHERWIN-WHITE, 1966, p. 391-398; sulla residenza impe-
riale, MAIURO, 2012, p. 260-261, ed ivi per le fonti sui soggiorni imperiali.
52 AE 2019, n. 1970 = ECK, 2019; incerta è l’integrazione oikias Teibourtines in Fouilles
de Delphes III/IV, p. 82-83.
53 OLIVER, 1989, n. 157; sulla residenza imperiale, MAIURO, 2012, p. 260-261, ed ivi per
le fonti sui soggiorni imperiali.
54 HA Verus 8.8; sulla residenza imperiale, MAIURO, 2012, p. 245-246.
55 OLIVER, 1989, n. 215; l’esistenza di una residenza imperiale a Capua nella seconda
metà del II sec. d.C. è suggerita da una lettera citata dal biografo della Historia Augusta, in
cui Faustina assicura a Marco Aurelio che lo raggiungerà a Capua: HA Marc. 10.