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30aDAVIDE FAORO

                           ora perduto da Falerone viene riprodotta un’epistula di Domiziano rilasciata
                           in Albano il giorno 22 luglio 82 d.C. con allegato il decretum imperiale, esito
                           della cognitio pubblica inter Falerienses et Firmanos tenutasi quattro giorni
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                           prima, il 18 luglio, con ogni probabilità nella stessa residenza imperiale .
                           Dopo la chiusa dell’epistula, compare la dicitura: agente curam T(ito) Bovio
                           Vero, legatis P(ublio) Bovio Sabino, P(ublio) Petronio Achille. Si tratta della
                           delegazione che perorò la causa della colonia di Falerone. Fu a loro che ven-
                           ne consegnata l’epistula imperiale. Quanto al testo del decretum di Domizia-
                           no, esso è introdotto dalla formula: adhibitis utriusque ordinis splendidis vi-
                           ris cognita causa. Il consilium dovette perciò essere stato composto anche in
                           quest’occasione  sia  da  membri  del  comitatus  imperiale  (uno  o  entrambi  i
                           prefetti  del  pretorio),  sia  da  senatori  (e  fors’anche  da  cavalieri)  apposita-
                           mente convocati nella villa di Albano, probabilmente per discutere più d’una
                           vertenza, non solo quella  inter Falerienses et Firmanos. Diverso è il caso
                           della convocazione in Albanam villam del collegio pontificale, specificata-
                           mente  riunito  per  emettere  il  giudizio,  rivelatosi  poi  capitale,  nei  riguardi
                           della Vestale Massima Cornelia. Dal racconto della vicenda che ne fa Plinio,
                           si  intuisce  che  nel  momento  in  cui  scoppiò  il  caso  Domiziano  si  trovava
                           presso la sua residenza suburbana, da cui la convocazione dei pontefici in
                                                                           81
                           Albanam villam anziché in Regiam come da tradizione .
                             Per il rilascio di epistulae a seguito della visita di un’ambasceria, senza
                           che ciò fosse preludio di una cognitio, è allo stesso modo appurabile che i
                           legati fossero ospitati nella residenza imperiale in cui soggiornava il princi-
                           pe.  In  un’epistula  inviata  da  Anzio  a  Delfi  in  risposta  ad  un’ambasceria,
                           Traiano afferma: «L’ambasciatore era C. Iulius Antigenes, che ritengo meri-
                           tevole del permesso di viaggio per l’ambasciata, nel caso in cui non si fosse
                                                                       82
                           offerto  volontario  (per  andarci)  a  proprie  spese» .  Un’identica  formula  è
                           presente in un’epistula sempre per i cittadini di Delfi da parte di Settimio
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                           Severo e Caracalla emessa a Capua . Ancora, nella chiusa dell’epistula ad
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                           Saborenses  rilasciata  da  Vespasiano  nell’estate  del  77  d.C. ,  il  principe
                           puntualizza:  decretum vestrum accepi VIII Ka(lendas) August(as), legatos
                           dimisi IIII Ka(lendas) easdem. Valete. Non è indicato il luogo nel quale ven-


                             80  Su questo documento si veda l’analisi di OTT, 1994.
                             81  Plin., Ep., 4.11.6-7: fremebat enim Domitianus aestuabatque in ingenti invidia destitu-
                           tus. Nam cum Corneliam Vestalium maximam defodere vivam concupisset, ut  qui  illustrari
                           saeculum suum eiusmodi exemplis arbitraretur, pontificis maximi iure, seu potius immanitate
                           tyranni licentia domini, reliquos pontifices non in Regiam sed in Albanam villam convocavit
                           … absentem inauditamque damnavit incesti … missi statim pontifices qui defodiendam ne-
                           candamque curarent.
                             82  OLIVER, 1989, n. 45, ll. 8-10.
                             83  OLIVER, 1989, n. 215, ll. 25-28.
                             84  CIL II.2.5.1423 = CIL II.1423.
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