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MARCO SUL DANUBIO TRA FOSFORO E MIELE. L’IMPERATORE E I SUOI COMITESa241
sospese a causa dell’usurpazione di Cassio (aprile-luglio 175). Il motus Cas-
sianus obbligò infatti Marco a ‘congelare’ il conflitto danubiano, bloccando
le operazioni in corso e siglando frettolosi accordi di pace (o, meglio, tregue
temporanee, nell’attesa di riprendere più avanti la guerra), specialmente con
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gli Iazigi (ELG 62) .
6.3. Intermezzo: Cassio e Marco in Oriente,
Pompeianus sul Danubio (175-177) 76
Marco Aurelio partì per l’Oriente insieme al quattordicenne Commodo e
a vari comites. Al di là della breve parabola di Cassio, il lungo soggiorno
imperiale nelle province orientali cercò di ristabilire il consenso perduto,
specialmente nei confronti di quelle ‘aristocrazie’ locali che avevano aderito
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all’insurrezione . Il rientro in Italia (autunno 176) fu coronato dal trionfo de
Germanis et Sarmatis (23 dicembre 176), ma i preparativi bellici erano già in
corso: nel 177 il rinnovato bellum Germanicum et Sarmaticum ebbe, ancora
una volta, come fulcro l’ansa del Danubio. Non sembra casuale trovare
Pompeianus, già consul bis (ord. 173), impegnato in qualche azione di su-
pervisione diplomatica o militare, nell’area del Delta: egli risulta onorato da
due iscrizioni latine (forse ca. 175-176/7), rinvenute nell’area di Troesmis
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(vd. supra, § 6.1.4) ; probabilmente il luogotenente generale di Marco non
partecipò al viaggio in Oriente, ma rimase sul limes per garantire il controllo
dello scacchiere danubiano, in attesa del ritorno dell’imperatore.
6.4. La seconda guerra germanica (e sarmatica)
di Marco e Commodo (177-180) 79
6.4.1. Tra Medio e Basso Danubio:
la ‘questione scitica’ e gli Iazigi (ca. 177-178) 80
Nella prima fase del rinnovato conflitto, mentre Marco si trovava ancora
a Roma (ca. 177-178), un ruolo direttivo fu assegnato ai Kuintilioi, che ope-
rarono quali comandanti generali d’armata (autokratores) per risolvere
quella ‘questione scitica’ (ta Skythika) che riguardava l’assetto dei popoli
75 Cass. Dio, 71.17 (ELG 62); cfr. HA Marc. 25.4.
76 ASTARITA, 1983, p. 91-148; ROSSIGNOL, 2020, p. 393-445.
77 Cfr. ASTARITA, 1983, p. 137-148.
78 Due iscrizioni dall’area di Troesmis (rinvenute in località distinte), dedicate a Pompeia-
nus da C. Valerius Firmus, centurione della legio I Italica: IScM V.146 = EDH 043173;
EDCS 82300093; cfr. GOSTAR, 1969.
79 HUND, 2017, p. 342-351.
80 BIRLEY, 1987 , p. 198-199; ROSSIGNOL, 2020, p. 487-491.
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