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Malvensis, Porolissensis), da allora poste sotto il comando unificato di un
governatore consolare (vd. infra, § 6.1.5).
Il trasferimento della V Macedonica indeboliva però la difesa della Moe-
sia Inferior, il cui effettivo scendeva da tre a due legioni (la I Italica di No-
vae, la XI Claudia di Durostorum): tale scelta tattica sguarniva Troesmis
(Igliţa-Turcoaia), caposaldo del Delta, e lasciava una falla pericolosa nella
frontiera del Basso Danubio; proprio in quel punto debole sarebbero pene-
trati Costoboci e Bastarni (vd. infra, § 6.2.4). La scelta sfortunata di demili-
tarizzare il Delta deve essere maturata, all’interno dello stato maggiore degli
Augusti, tra 166 e 168: non sembra un caso che, in quegli anni, a Troesmis
sia attestata la presenza del consolare M. Pontius Laelianus (suff. 145), co-
mes imperiale nella guerra partica, come pure nelle due expeditiones danu-
biane (ca. 168, 169-175); i decurioni locali lo onorarono in quanto padre
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dell’omonimo legato di Moesia Inferior (ord. 163) . Intorno al 167 Pontius
Laelianus padre, da esperto consigliere di guerra, potrebbe aver gestito il tra-
sferimento della V Macedonica verso la Dacia, in maniera concertata con il
governatore locale, suo figlio, e con il nuovo legato del comparto dacico, il
consolare Sex. Calpurnius Agricola (suff. 154).
6.1.5. La Moesia Superior e le tres Daciae:
l’ascesa di M. Claudius Fronto (ca. 166-170) 51
L’assetto militare e amministrativo del comparto dacico e mesico venne
rivoluzionato tra 166 e 170: l’evoluzione progressiva del sistema è testimo-
niata dalle tappe del cursus di M. Claudius Fronto, che, già consolare (vd.
supra, § 5.1), venne inviato sul Medio Danubio, con una vertiginosa ascesa
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di carriera . Fronto fu dapprima nominato legato dei due Augusti per la
Moesia Superior (ca. 166-168), già dotata di due legioni (VII Claudia, IV
Flavia), poi venne da loro incaricato (ca. 168) anche del governo della Dacia
Apulensis (ex Superior), normalmente assegnata a un legato di rango preto-
rio, comandante della legio XIII Gemina. Fronto arrivò così a controllare tre
legioni, tutte proiettate verso il territorio dei Sarmati Iazigi (il Banato: vd.
infra, § 6.2.1). Dopo la morte di Vero (inizio 169), Fronto lasciò tempora-
neamente la Moesia Superior per assumere il governo unificato delle tres
Daciae (ca. 169-170), realizzando così un grande comando sovraprovinciale
imperniato sulla Dacia Apulensis, con l’obiettivo di coordinare le operazioni
nelle limitrofe Dacia Malvensis (ex Inferior) e Porolissensis (in quest’ultima
50 Iscrizione di Troesmis: IScM V.144 = EDH 043171.
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51 BIRLEY, 1987 , p. 161; ROSSIGNOL, 2020, p. 297.
52 Carriera di Claudius Fronto: CIL VI.41142 = EDR 093412.