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228aALISTER FILIPPINI

                           unico, grande bellum, aperto da Marco Aurelio e Lucio Vero e concluso da
                           Commodo; gli studiosi moderni, sistematizzando alcune formulazioni (non
                           sempre coerenti) delle fonti epigrafiche, sono soliti scandirle in tre fasi: pri-
                           ma guerra germanica, ca. 166/7-168; guerra germanico-sarmatica, ca. 169-
                           175;  seconda  guerra  germanica  (e  sarmatica),  ca.  177-180.  In  questa  sede
                           non è possibile darne una ricostruzione complessiva e dettagliata; selezione-
                           remo qui soltanto quegli episodi in cui Marco abbia condotto, in prima per-
                           sona, le trattative con i diversi popoli barbarici oppure i comites e i legati
                           imperiali abbiano svolto un ruolo significativo sotto il profilo militare o di-
                           plomatico, affiancando o sostituendo l’imperatore sui teatri di battaglia. Gli
                           scenari-chiave per la comprensione della grand strategy di Marco saranno le
                           province del Medio Danubio, frontaliere dei Marcomanni e Quadi (Pannonia
                           Superior) e degli Iazigi (Pannonia Inferior, Moesia Superior, Dacia), con i
                           loro assetti militari e gli obiettivi transdanubiani.

                             6.1. La (prima) guerra germanica di Marco e Lucio (166/7-168) 36


                             Mentre gli imperatori, dopo il trionfo partico (12 ottobre 166), erano im-
                           pegnati ad affrontare le devastazioni apportate dalla peste antonina a Roma e
                           in  Italia  (ca.  166-167),  dal  calo  demografico  alla  carestia  e  alle  difficoltà
                           nelle operazioni di leva, la guerra contro i Marcomanni era percepita come
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                           imminente . Sulla base di Mario Massimo – che, in età giovanile (ca. 177-
                           180), fu tribuno militare della legio III Italica a Castra Regina in Raetia –, la
                           HA afferma che i governatori delle province danubiane erano stati incaricati
                           di  contenere  lo  scoppio  del  bellum Marcomannicum,  in  attesa  del  rientro
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                           delle legioni dal fronte orientale . La responsabilità di mantenere tale bel-
                           lum suspensum dovette ricadere soprattutto sui governatori di Pannonia Su-
                           perior, dapprima L. Dasumius Tullius (ca. 161/163-166?), quindi M. Iallius
                           Bassus (ca. 166-168), già comes in Syria.


                                6.1.1. La Pannonia Superior: le trattative con i Marcomanni
                                      e la pressione dei Goti (ca. 166-168) 39


                             Un  escerto  costantiniano  di  Pietro  Patrizio  (ELG  6),  risalente  a  Cassio
                           Dione, narra un episodio riferibile all’inizio della guerra (ca. 166-167): 6.000
                           barbari, Longobardi e ‘Obii’ (Λαγγιοβάρδων καὶ Ὀβίων), attraversarono il
                           Danubio, ma furono prontamente respinti dalle truppe romane. I barbari, in-

                             36  HUND, 2017, p. 298-312.
                             37  HA Marc. 13.
                             38  HA Marc. 12.13.
                             39  BIRLEY, 1987 , p. 149; HUND, 2017, p. 300-306; ROSSIGNOL, 2020, p. 320-321.
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