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196aGAETANO ARENA

                           so Erode – che fanno quasi da contraltare alla corrispondenza fra Marco e
                           Faustina riportata dalla Historia Augusta.
                             L’iniziazione ai misteri è ricordata poi tanto da Cassio Dione quanto dalla
                           Historia Augusta in stretta e certamente non casuale relazione nel primo caso
                           con gli onori tributati da Marco a Faustina e nel secondo sempre con gli ono-
                           ri  tributati  all’imperatrice  ma  anche  con  il  ‘dolore’  dell’imperatore  per  la
                           sorte toccata a Cassio. Come si vede, ancora una volta una fonte non esclude
                           l’altra, perché Cassio Dione stabilisce una stringente relazione tra la perma-
                           nenza ad Atene e il conferimento delle cattedre («dopo essere giunto ad Ate-
                           ne e dopo essere stato iniziato ai misteri, Marco non solo attribuì degli onori
                           agli  Ateniesi,  ma  nella  città  dispose,  a  beneficio  di  chiunque,  dei  maestri
                                                                 106
                           d’ogni disciplina stipendiati annualmente»)  che noi sappiamo essere stato
                           appannaggio di Erode Attico, mentre la Historia Augusta pone in stretta re-
                           lazione il medesimo soggiorno nella città greca con la necessità imprescindi-
                           bile  di  Marco  di  far  mostra  della  propria  innocentia  («ristabilito  l’ordine
                           nella situazione orientale, si fermò ad Atene, dove, per dimostrare la propria
                           purezza da qualsiasi colpa [ut se innocentem probaret], si fece iniziare ai mi-
                                                                     107
                           steri  di  Cerere  ed  entrò  da  solo  nel  sacrario») .  Subito  dopo  la  morte  di
                           Faustina, Marco Aurelio si recò infatti con Commodo ad Atene dove si ri-
                           congiunse con l’antico precettore, rinsaldò il suo rapporto, si fece iniziare,
                           come si è visto, ai misteri eleusini e conferì un prestigioso incarico a Erode
                           connesso  con  l’assegnazione  delle  cattedre  di  retorica  nella  città  greca.
                           L’evento, anche se avvenuto soltanto al rientro dall’area orientale, è prean-
                           nunciato in effetti già nella biografia filostratea di Erode Attico:


                             l’inizio della lettera era: ‘salve, mio caro Erode’. Dopo aver parlato dei quar-
                             tieri militari invernali, in cui allora si trovava, e compianto la moglie mortagli
                             da poco (καὶ τὴν γυναῖκα ὀλοφυράμενος ἄρτι αὐτῷ τεθνεῶσαν), e fatto qual-
                             che accenno anche alla sua debolezza fisica, scrisse quanto segue: ‘ti auguro
                             di stare in salute e di pensare a me come a una persona benevola nei tuoi con-
                             fronti, e di non credere di ricevere un torto se, una volta scoperto il cattivo
                             comportamento di alcuni dei tuoi liberti, ho dato loro una punizione quanto
                             più mite possibile. Per questo motivo, dunque, non essere adirato con me, e
                             se ti ho arrecato o continuo ad arrecarti qualche sofferenza, chiedimene ra-
                             gione nel tempio di Atena, in città, durante i misteri. Avevo fatto voto, nel
                             momento in cui la guerra divampava maggiormente, di iniziarmi anche ai mi-
                                                                108
                             steri; che ciò avvenga e tu sia la mia guida’ .




                             106  Dio Cass., 71.31.3.
                             107  HA Marc. 27.1.
                             108  Philostr., VS 2.1.562-563.
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