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ve Avidio Cassio come un uomo già naturalmente incline alla rivolta, il
quale anzi si sarebbe sentito incoraggiato a ribellarsi, spinto in questo pen-
siero proprio da Faustina (ἄλλως δὲ οὖν νεωτεροποιός, καινοτομεῖν ἐπήρθη,
πρὸς τῆς Φαυστίνης τῆς τοῦ Μάρκου γαμετῆς ἐς τήνδε προαχθεὶς τὴν
ἔννοιαν), la quale, a sua volta, avrebbe ‘segretamente’ inviato alcuni uomini
a lei fedeli per persuadere Cassio ad assumere il potere imperiale (ἔπεισε τὸν
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Κάσσιον, κρύφα πέμψασα τῶν αὐτῇ πιστῶν τινας, ἐπιθέσθαι τῇ βασιλείᾳ) .
A differenza dell’Anonimo autore della Historia Augusta, che riferisce la
versione del complotto ma non la considera veritiera, tanto da introdurre nel
corpo della narrazione un carteggio tra Faustina e il marito al fine di scagio-
nare l’Augusta, Cassio Dione, invece, abbraccia la tesi ‘complottista’ e attri-
buisce precise responsabilità all’imperatrice, la quale avrebbe tramato alle
spalle del marito e di concerto con Avidio Cassio. Su questo aspetto – che
costituisce, a nostro avviso, un nodo cruciale per tentare di comprendere co-
sa accadde veramente nella lontana terra di Cappadocia – occorre senza dub-
bio insistere e non può ritenersi un caso il fatto che non vi sia accordo nem-
meno fra gli studiosi moderni. Dopo Carrata Thomes, Schwartz e Birley, che
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avevano escluso la colpevolezza di Faustina , pagine fondamentali
sull’argomento sono state scritte da Baldini, secondo il quale «la pretesa
complicità di Faustina non merita alcuna credibilità», anche se – va detto –
lo studioso bolognese aveva ritenuto che,
alla base della tendenza innocentista … confluita nella Historia Augusta,
stesse un reale dossier di lettere tra Marco e la moglie, fatto diffondere
all’indomani della stessa rivolta. Questo dossier sarebbe confluito nella sto-
riografia posteriore … Lo scopo di questo carteggio messo artatamente in
circolazione non poteva essere altro che quello di controbattere … una ben
diversa versione dei fatti. Questa versione [i.e. quella ‘complottista’] dovette
nascere nell’Oriente che aderì compatto a Cassio, per giustificare
l’usurpazione, e fu evidentemente raccolta da Cassio Dione, che infatti è
esplicito sulla colpevolezza di Faustina. Scopo di questa versione era conferi-
re una plausibile giustificazione a quel tentativo senza domani, che tuttavia
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aveva coagulato per un attimo intorno a sé tutto l’Oriente .
29 Ioh. Ant., fr. 118 Müller = fr. 142 Mariev.
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30 CARRATA THOMES, 1953, p. 153-155; SCHWARTZ, 1964, p. 140-142; BIRLEY, 2011 , p.
191-192; vd. RENAN, 1867, p. 210.
31 BALDINI, 1978, p. 654-655. Anche SCHWARTZ, 1964, p. 140-142, ha ritenuto che le let-
tere, pur essendo opera di un falsario, esistettero davvero e furono fatte circolare non per ria-
bilitare Faustina, ma per mettere in risalto la clementia di Marco. A proposito dell’intento di
Avidio Cassio di «giovarsi dell’Oriente contro la parte occidentale dell’Impero» cfr.
MAZZARINO, 1956 = 1986, I, p. 342; sulla collocazione della rivolta di Avidio sullo sfondo del
diffuso malcontento delle aree orientali, vero e proprio ‘blocco economico’ oltremodo vessato
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a causa di un’impresa bellica sentita come estranea, vd. MAZZA, 1973 , p. 267-273.