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180aGAETANO ARENA

                             Κάσσιον  δι’ἀπορρήτων  παρασκευάσασθαι  ἵν’ἄν  τι  ὁ  Ἀντωνῖνος  πάθῃ  καὶ
                             αὐτὴν καὶ τὴν αὐταρχίαν λάβῃ). Mentre egli stava meditando su questo pro-
                             getto, giunse l’annuncio della morte di Marco: come suole avvenire in circo-
                             stanze del genere, le notizie vengono riferite più gravi di quel che sono; e su-
                             bito, senza  neppure  aspettare  la  conferma  della  notizia, [Cassio]  assunse  il
                             potere imperiale, poiché era stato acclamato dai soldati che a quel tempo era-
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                             no di stanza in Pannonia .
                             Cassio Dione, inoltre, presenta una serie di particolari solo parzialmente
                           sovrapponibili o paragonabili a quelli contenuti nella  Historia Augusta, ad
                           esempio laddove fa espresso riferimento alla conquista da parte del ribelle di
                           τά τε ἐντὸς τοῦ Ταύρου πάντα e alla notizia della ribellione giunta a Marco
                                                                              17
                           παρὰ τοῦ Οὐήρου τοῦ τῆς  Καππαδοκίας ἄρχοντος ,  oppure  dove,
                           all’annuncio della morte di Cassio e della sua decapitazione, Marco sarebbe
                                                                                      18
                           stato così addolorato da non sopportare la vista del capo mozzato , oppure
                           ancora nel passo in cui si riferisce che Marco avrebbe distrutto tutte le lettere
                           rinvenute nei forzieri di Pudente senza leggerne neanche una, onde evitare di
                           conoscere i nomi di alcuni cospiratori e dunque di essere suo malgrado co-
                                                                         19
                           stretto a odiarli (ἄκων αὐτοὺς ἀναγκασθῇ μισῆσαι) , o anche dove Cassio
                           Dione racconta che Marco Aurelio «bruciò le memorie che erano state scritte
                           sul conto di Avidio Cassio, in modo tale che, da esse, non gli provenisse al-
                                                                                     20
                           cun torto, e, infine, perdonò tutti coloro che si erano uniti a costui» .
                             In ogni caso, la collazione fra le due fonti mostra innanzitutto una palese
                           divergenza che certamente rispecchia la diversa natura delle testimonianze
                           sul  conto  di  Faustina:  mentre  Cassio  Dione  allude  forse  indirettamente  al
                           luogo in cui morì l’imperatrice laddove accenna a «Tauro» e «Cappadocia»,
                           la  Historia Augusta è molto più precisa  dal  punto  di  vista  toponomastico,
                           come  confermano  altre  testimonianze  sul  sito  di  Faustinopolis o  Colonia
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                           Faustiniana, generalmente identificata con l’attuale Başmakçı .
                             Quanto alla cronologia, la Historia Augusta non offre indicazioni specifi-
                           che, Cassio Dione rimarca invece la sostanziale contemporaneità fra il de-
                           cesso della sovrana e la morte di Avidio Cassio (κατὰ δὲ τὸν αὐτὸν τοῦτον






                             16  Cass. Dio, 71.22.3; 23.1.
                             17                    2
                                Cass. Dio, 71.23.2-3.  PIR V  1,  M  348,  p.  219-220;  ASTARITA,  1983,  p.  94-95;  MI-
                           GLIORATI, 2011, p. 324-327.
                             18  Cass. Dio, 71.27.2-3; 28.1.
                                                                           2
                                                       2
                             19  Cass. Dio, 71.29.1; vd. 72.7.4; PIR  V 1, M 129, p. 154-155; PIR  VI, P 1068, p. 440-441.
                             20  Cass. Dio,  71.28.4: τὰ  δὲ  ὑπομνήματα  τὰ  περὶ  αὐτοῦ  γενόμενα κατέκαυσεν,  ἵνα
                           μηδ’ὀνείδισμά τι ἐξ αὐτῶν σχῇ, καὶ πάντας τοὺς συγγενομένους αὐτῷ ἀφῆκεν.
                             21  CASSIA, 2004, p. 58-60, 231-233; ma vd. TURCHETTO, 2018.
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