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MARCO AURELIO CON FAUSTINA MINORE NEL CUORE DELL’ANATOLIAa181
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χρόνον), che dunque andrebbe collocata piuttosto nel 175 e non nel 176,
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come pure alcuni studiosi hanno ritenuto .
Per quel che concerne poi la causa del decesso, il subitus morbus della
Historia Augusta non sembra in alcun modo assimilabile alla doppia opzione
tramandata da Cassio Dione, ossia la gotta – patologia tutt’altro che ‘im-
provvisa’ – oppure ἄλλως, avverbio interpretato da taluni storici moderni
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come allusione a un presunto suicidio , ipotesi, però, per nulla suffragata,
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come si è visto, da un’attenta analisi e traduzione del passo dioneo .
Anche per quel che attiene alle onorificenze tributate post mortem a Fausti-
na, la Historia Augusta e Cassio Dione divergono completamente: la prima,
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infatti, fa riferimento all’istituzione delle novae puellae Faustinianae , alla
divinizzazione, al conferimento del titolo di mater castrorum (che Cassio Dio-
ne data invece in seguito al noto episodio del ‘miracolo della pioggia’
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nell’estate del 174 d.C., dopo la vittoria definitiva sui Quadi ), alla costruzio-
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ne di un’aedes, alla deduzione di una colonia in nome dell’Augusta ; lo stori-
co bitinico, invece, si limita a ricordare, sostanzialmente, la statua aurea
dell’imperatrice collocata accanto all’imperatore durante gli spettacoli a teatro.
Ma la più significativa divergenza fra le due fonti riguarda l’ultimo e più im-
portante ‘filo’ narrativo, ossia quello concernente la fama di Faustina: la Historia
Augusta, se da un canto parla a più riprese e con convinzione della condotta ses-
suale dissoluta dell’imperatrice, dall’altro, in riferimento alla vicenda di Avidio
Cassio, sposa apertamente la tesi ‘innocentista’; Cassio Dione, invece, sembra del
tutto disinteressato alla pruderie del filone relativo all’infedeltà coniugale, vera o
presunta (se si esclude l’allusione, invero assai generica, agli ἁμαρτήματα com-
messi dalla consorte) e piuttosto punta dritto alla liaison, di natura tutt’altro che
sessuale, stretta dall’Augusta cospiratrice con Avidio Cassio.
Va detto che nella prospettiva dionea, per così dire, ‘colpevolista’ pos-
siamo far rientrare anche un frammento di Giovanni Antiocheno, che descri-
22 Per ASTARITA, 1983, p. 117 nt. 108, 138, 157-160, la morte dell’Augusta avvenne nel
viaggio di andata dell’autunno del 175 e non in quello di rientro; GRIMAL, 1991 = 1993, p.
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177, 258; BIRLEY, 2011 , p. 191-192; RAEPSAET-CHARLIER, 1987, I, p. 80.
23 SPIESS, 1975, p. 34; secondo HILD, RESTLE, 1981, p. 65, 258 Faustina sarebbe morta nel
176 al rientro dalla Siria; GRANT, 1994, p. 54; KOLB, 2010, p. 27 nt. 16: «Frühsommer 176 n.
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Chr.»; KIENAST, ECK, HEIL, 2017 , p. 137: «Frühsommer? 176».
24 RENAN, 1867, p. 204; SCHWARTZ, 1964, p. 140; ASTARITA, 1983, p. 117; BIRLEY,
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2011 , p. 191; ASTE, 2011, p. 32; ADAMS, 2013, p. 119-120.
25 Né VALVO, STROPPA, 2009, p. 177, né CENERINI, 2017, p. 104, né ZERBINI, 2024, p. 50
propendono per il suicidio.
26 CENERINI, 2009 a, p. 139.
27 Cass. Dio, 71.10.5: ἡ μέντοι Φαυστῖνα μήτηρ τῶν στρατοπέδων ἐπεκλήθη. Possibile
concessione dell’appellativo nell’estate del 171 d.C.: CENERINI, 2016, p. 36-44; CENERINI,
2017, p. 111-112; CENERINI, 2022, p. 18-20.
28 ANGELOVA, 2015, p. 93; vd. HAHN, 1994, p. 304-305.