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Gaetano Arena

                           Università degli Studi di Catania

                           Un imperatore su un altopiano:

                           Marco Aurelio con Faustina Minore
                           nel cuore dell’Anatolia


                                                Nous sommes si accoûtuméz à nous déguiser aux autres,
                                                qu’enfin nous nous déguisons à nous-mesmes.
                                                                      François de La Rochefoucauld,
                                                                              4
                                                                          1678 , p. 124, réfl. n. 119


                           1. La morte di Faustina Minore: contraddizioni fra le fonti?

                             Dopo lo scoppio della rivolta del governatore di Siria Avidio Cassio, ini-
                           ziata nella primavera (seconda settimana di aprile) del 175 e terminata non
                           più tardi della metà/fine di luglio dello stesso anno (quando, cioè, il ribelle fu
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                           assassinato) , Marco Aurelio (che già nel 174 era stato raggiunto a Sirmium
                           in Pannonia dalla moglie Faustina e dalla figlia in tenerissima età, Vibia Au-
                           relia Sabina), richiamò Commodo da Roma e, con lui, la consorte, all’epoca
                           circa quarantacinquenne, e altri membri della famiglia, e intraprese il viaggio
                           verso le province orientali. Dapprima navigò sulla Sava fino a Singidunum,
                           poi sul Danubio, forse fino a Novae, prima di imboccare la via meridionale
                           che, attraverso i Balcani, conduceva in Tracia e a Bisanzio; una volta oltre-
                           passata la Bitinia, Marco percorse l’Anatolia centrale, forse inizialmente ver-
                           so Ancyra e poi in direzione sudorientale sino alle montagne del Tauro, dove
                           giunse  presumibilmente  al  termine  dell’autunno  se  non  nel  bel  mezzo
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                           dell’inverno .
                             Faustinam suam in radicibus montis Tauri in vico Halalae exanimatam vi su-
                             biti morbi amisit. Petit a senatu, ut honores Faustinae aedemque decernerent,
                             laudata eadem, cum impudicitiae fama graviter laborasset. Quae Antoninus vel
                             nesciit vel dissimulavit. Novas puellas Faustinianas instituit in honorem uxoris
                             mortuae. Divam etiam Faustinam a senatu appellatam gratulatus est. Quam
                             secum et in aestivis habuerat, ut matrem castrorum appellaret. Fecit et colo-


                             1  PIR  I, A 1402, p. 282-284; RÉMONDON, 1951, p. 364-377; BOWMAN, 1970, p. 20-26;
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                           ASTE, 2011, p. 23-28; MIGLIORATI, 2011, p. 167-172.
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                             2  BIRLEY, 2011 , p. 191; KUHOFF, 2019, p. 106-107.
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