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142aSILVIA BUSSI

                           fondazione della città da parte di Tolemeo I, facendovi confluire coloni pro-
                           venienti da varie città greche (nel testo, mutilo, si possono leggere i toponimi
                           di Argo e della Tessaglia):


                             ἔδοξε τῆι βουλῆι καὶ τῶι δ[ήμωι· ἐπειδὴ ὁ βασιλεὺς Πτολεμαῖος]
                                                  .
                             θεὸς Σωτὴρ πόλιν Ἑλληνίδα ἐν [τῆι Θηβαΐδι ἔκτισε τὴν ἐπωνυ]-
                             μίαν ποιησάμενος Πτολεμα[ΐδα ἀφ’ ἑαυτοῦ -- καὶ δοὺς αὐτῆι τὴν αὑτοῦ προσ]-
                                                  .
                             τασίαν· εἰς ἣν ὁ βασιλεὺς ἀπ[έστειλεν ἐποίκους ἐκ ----]
                                                    .
                             καὶ ἐξ Ἄργους καὶ ἐκ Θ[---- καὶ ἐκ ---- καὶ ἐκ ----]
                             νος καὶ ἐκ τῆς Θετ[ταλίας ----------]
                                            .
                             δεδόχθαι τ[ῆι βουλῆι καὶ τῶι δήμωι ------]
                             κατὰ τὸν τ[ῆς πόλεως νόμον(?) --------]
                               . . . . . .
                             Come non mettere in relazione Adriano, fondatore di Antinoopolis, col
                           coevo richiamo a Tolemeo I fondatore di Ptolemais, soprattutto consideran-
                           do la natura profondamente filellenica dell’imperatore?



                           2. L’efebia e i giochi efebici


                             E tale filellenismo si traduce, come è ben comprensibile, nell’istituzione,
                                                                                             18
                           ad Antinoopolis, dei Grandi Giochi Antinoiti. PSI III.199, datato al 203 d.C. ,
                                                                 a
                           ci informa che in quell’anno ricorreva la 73 edizione: essi furono quindi isti-
                           tuiti nel 131 d.C., immediatamente dopo la fondazione della città (Κλαυδίῳ
                           Ἀλεξάνδρῳ  τῷ  κρατίστῳ  [ἐπιστρατήγῳ]  διαθέντι  τὸν  τρίτον  ἑβδεμηκοστὸν
                           [ἀγῶνα τ]ῶν Μεγάλων Ἀντινοείων). Il medesimo papiro riporta l’elenco dei
                                    .
                           giovani ‘esaminati’ secondo le regole stabilite dal fondatore della città di An-
                           tinoopolis,  il  divino  Adriano  (κατὰ  τὰς  θείας  [διατάξεις  τοῦ  ο]ἰκιστοῦ  τῆς
                           ἡμετέρας πόλεως θεοῦ Ἁδρια[νοῦ οἱ εἰσκρι(?)]θέντες πεδες).
                                                                          ῀
                             Una iscrizione del 163, proveniente da Antinoopolis (I.Portes 9) aggiun-
                           ge molto alle nostre conoscenze su questi giochi. Vi vengono menzionati οἱ
                           χλαμυδηφορήσ[αντες καὶ ἐφηβεύσαντες], coloro che hanno preso la clamide
                                                                    19
                           e  sono  entrati  nell’efebia  in  quell’anno ,  nonché  il  [κοσμ]ητὴς,
                                                                                          .
                           l’organizzatore dei giochi efebici, il βουλε[υτὴς, che a questa data ha la sola
                                                               .
                           Antinoopolis, posto che alle altre poleis, Alessandria compresa, da Augusto
                             18  LEGRAS,  1999,  p.  248  e  166,  dove  l’autore  osserva  che  nella  procedura  in  oggetto
                           l’epistratego  agisce  in  qualità  di  funzionario  imperiale  nella  procedura  dell’epikrisis degli
                           efebi di Antinoopolis e nel loro inserimento nei Grandi Giochi. Il papiro fa parte del dossier
                           di Philosarapis, sul quale si ritornerà più avanti.
                             19  Sull’efebia ad Antinoopolis, cfr. LEGRAS, 1999, p. 161-168 e 242-243 sui Grandi Gio-
                           chi di Antinoopolis.
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