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La sostenibilità sociale. Spunti di riflessione per un inquadramento        39


            quanto capace di determinare fattivamente, e in quanto si regge su, un atteggia -
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            mento cooperativo solidaristico e fiduciario . In altri termini, il disegno di un
            mondo sostenibile tracciato nell’Agenda 2030 non si limita a indicare i percorsi
            da intraprendere, ma incide fortemente sul modo stesso di essere e di concepirsi
            come comunità. Si può allora provare ora a sondare i tratti essenziali di questa
            nuova idea di comunità, a partire dalla dimensione della inclusività.


            4.2. La dimensione inclusiva

               Sostenibilità e inclusione indicano, con tutta evidenza, due unità concettuali
            distinte, ciascuna delle quali espressione di un approccio specifico rispetto a un
            fenomeno complesso: pertanto, la relazione tra questi due termini risulta indub -
            biamente assai ardua, ma è nondimeno assai proficua. Sostenibilità e inclusione,
            in particolare, possono essere considerate non già semplicemente secondo una
            modalità coordinativa, consistente nell’accostare l’una all’altra due sfere distinte
            e autonome della relazionalità; più propriamente, questa relazione può essere
            intesa secondo i termini di una coincidenza, dove ciascun termine fonda e nutre
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            la pertinenza dell’altro . Con una formulazione icastica, si può in tal senso
            affermare: “sostenibilità  è inclusione”; ed è precisamente entro questa
            prospettiva che si rintraccia l’articolazione tra di esse, presentata nel documento
            dell’Agenda 2030, laddove appunto emerge chiaramente come la sostenibilità




            “Capabilities Approach” si rinvia a: M. Nussbaum, A. Sen (ed. by), The Quality of Life,
            Clarendon Press, Oxford, 1993.
               116  Si ritiene utile rinviare a T. Greco, La legge della fiducia, Laterza, Roma-Bari,
            2021 per una riflessione sul ruolo fondamentale della fiducia entro la dimensione
            relazionale, e in particolare nel suo profilo giuridico. La tesi proposta riconosce nella
            fiducia non solo un elemento strutturale della relazionalità ma anche una modalità
            inclusiva dell’altro, attenta ai suoi bisogni, rischiosa, e al tempo stesso necessaria. Se
            infatti la fiducia costituisce un elemento portante delle impalcature giuridiche, essa
            nondimeno sostiene, genera e corregge le possibilità per la giustizia di trovare realiz -
            zazione. Si rinvia, in particolare, a p. 54 dove, ragionando criticamente sul ruolo sanzio -
            na torio del diritto, viene messo in evidenza come la fiducia costituisca il meccanismo
            cooperativo che sta alla base di ogni impresa sociale.
               117  Intorno a tale assunto è stata sviluppata la riflessione presentata nel mio testo
            “Ripensare l’inclusione sociale nella prospettiva della sostenibilità”, cit., che ivi si
            riprende pressoché integralmente nelle sue linee argomentative. Tali considerazioni
            con sentiranno infatti di proiettare l’analisi sulla dimensione sociale della sostenibilità
            entro il quadro teorico di un universalismo concreto. Questo aspetto costituirà l’ultimo
            passaggio della riflessione sin qui proposta. Si rimanda pertanto al paragrafo 5.
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