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             realtà in continua evoluzione e sulle esigenze del pianeta e degli individui,
             anch’esse in costante divenire – il modello di crescita progettato sia in grado di
             mantenere nel tempo l’equilibrio tra i tre pilastri, rectius di evolvere creando
             nuovi e migliori equilibri.
                Proprio le scelte politiche e le connesse responsabilità acquisiscono una
             nuova centralità atteso che, come è stato evidenziato, «lo sviluppo sostenibile
             non può essere assicurato dal libero gioco del mercato, richiedendo l’intervento
             di scelte politiche», al punto che parrebbe potersi parlare di una «sorta di ripri -
                                                                                  4
             stino della sovranità della politica e di recupero del diritto sull’economia» .
                Così delineato il contesto di riferimento, pare particolarmente stimolante
             riflettere sulla dimensione sociale dello sviluppo sostenibile, nella convinzione
             che, mentre sulla sostenibilità ambientale si sia formata una consapevolezza che
             da tempo va raccogliendo consenso in ampi strati della popolazione, anche a
             fronte delle ampie, dirette e percepibili ripercussioni che i problemi ambientali
             hanno sugli individui, diversamente sull’aspetto sociale ha tardato (e forse
             ancora tarda) a formarsi una analoga sensibilità.
                Nelle pagine che seguono si è dunque tentato di ricostruire il percorso di
             emersione di tale profilo, cercando di rintracciare ed evidenziare continuità e
             discontinuità di approccio all’interno dei documenti principali di natura interna -
             zionale che trattano del tema. Nel ripercorrere tali tappe, l’interesse si è focaliz -
             zato sul fatto che progressivamente si affermi la dimensione urbana quale punto
             di snodo cruciale del discorso. Come si avrà modo di approfondire nel prosie -
             guo, infatti, è proprio in tale contesto che i problemi legati alla dimensione so -
             ciale divengono soprattutto evidenti, dal momento che le città hanno delle pecu -
             liarità dovute ad una stretta relazione tra l’individuo e lo spazio (fisico ma anche
             spirituale) in cui la concentrazione quantitativa degli individui impatta sulle
             istanze qualitative che da questi promanano e, dunque, diviene direttamente
             percepibile la realizzazione della qualità della vita. In tale contesto, particolare
             attenzione verrà dedicata alla dimensione culturale della città, in quanto aspetto
             spesso relegato sullo sfondo delle riflessioni generali sul tema, al fine di eviden -
             ziarne il ruolo imprescindibile nella realizzazione di benessere sociale e
             individuale.











                4  Così, F. FRACCHIA, Il principio dello sviluppo sostenibile, in G. ROSSI (a cura di),
             Diritto dell’ambiente, Giappichelli, Torino, 2017, 188.
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