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40aROBERTO CRISTOFOLI
Sotto la veste del coinvolgimento del senato, al quale lasciò anche
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l’esame delle richieste delle province , in realtà Tiberio perseguì e ottenne
un rafforzamento della sua autorità di princeps: Tacito, in un contesto cro-
nologico non precisato, ma che deve riferirsi a quei periodi degli anni Venti
del I sec. d.C. in cui Tiberio fu a Roma, attribuisce all’imperatore una causti-
ca esclamazione in merito al senato: O homines ad servitutem paratos! 17
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Il ritorno di Tiberio a Roma avvenne, nonostante Cassio Dione , in realtà
dopo più di un anno dalla sua partenza, intorno all’aprile del 22, e si dovette
a una malattia della madre Livia, tant’è che Tacito registra il carattere di ur-
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genza di quel ritorno . Gli Annales, adducendo le possibili spiegazioni del
pronto ritorno, ne lasciano aperte due fra loro antitetiche: o tra Tiberio e la
madre i rapporti, in quella fase, erano ancora sinceramente armoniosi, oppu-
re già erano improntati a dissapori latenti (che avevano indotto Tiberio a
partire, ma non lo avevano ancora esasperato al punto da farlo restare indif-
ferente davanti al rischio di un evento estremo che poteva colpire la madre).
In quest’ultimo caso, potrebbe essere stabilita una connessione fra la prima e
la seconda partenza di Tiberio imperatore da Roma nel segno di un rapporto
con la madre divenuto nel corso degli anni sempre più difficile.
2.
All’incirca quattro anni dopo, nel 26 d.C., il sessantasettenne Tiberio lasciò
nuovamente Roma, diretto sempre in Campania; gli astrologi esaminarono gli
aspetti planetari ed i transiti astrali al momento della partenza, e sentenziarono
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che l’imperatore non sarebbe mai più rientrato nell’Urbe da vivo .
Partire per soggiornare in Campania era una consuetudine dell’aristocrazia
romana, da molto tempo: si trattava di una meta che si prestava ottimamente
tanto all’otium letterario, quanto appunto a periodi rigeneranti per la mente e
per il fisico a motivo del clima, delle attrattive, del paesaggio; quello che era
anomalo, nel caso del primo e del secondo soggiorno di Tiberio imperatore,
16 Tac., Ann. 3.56.1: vim principatus firmans. Imaginem antiquitatis senatui praebebat.
Postulata provinciarum ad disquisitionem patrum mittendo.
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17 Tac., Ann. 3.65.3; cfr. LEVICK, 1999 , p. 115; SEAGER, 2005 , p. 111.
18 Secondo lo storico severiano, Tiberio sarebbe tornato a Roma alla fine del 21, allo sca-
dere del suo consolato (57.21.1: ἐξελθούσης αὐτῷ τῆς ὑπατείας); tra i moderni, secondo
BELLEMORE, 2003 Tiberio sarebbe tornato a Roma addirittura già nell’aprile del 21.
19 Tac., Ann. 3.64.1; cfr. CRISTOFOLI, 2018, p. 46. Livia, in ogni caso, guarì, e la sua gua-
rigione venne celebrata con la serie monetale in RIC I, Tiberius 46, nel cui recto campeggia
Livia-Salus.
20 Tac., Ann. 4.58.2; cfr. CRISTOFOLI, 2018, p. 45.