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MARCO SUL DANUBIO TRA FOSFORO E MIELE. L’IMPERATORE E I SUOI COMITESa221

                             Sul piano anagrafico si nota come quasi tutti i comites appartenessero alla
                           generazione precedente a quella di Marco e avessero già rivestito il conso-
                           lato sotto Antonino Pio; tutti avevano peraltro esperienza pregressa quali le-
                           gati  di  legione  e  governatori  di  province  d’area  danubiana  e/o  renana,  sia
                           pretorie  (Pannonia Inferior),  sia  consolari  (Pannonia Superior,  Moesiae,
                           Germaniae). Rispetto a questa ‘vecchia guardia’ di consolari, fa eccezione
                           un piccolo gruppo di ‘giovani leoni’, legati di legione di rango pretorio, che
                           accompagnarono Lucio Vero nella guerra partica (vd. infra, § 5.1).
                             In particolare, tra i compagni di studi retorici di Marco, nonché suoi carissimi
                           amici, la  HA (Marc. 3.8) ricorda un personaggio che, in epoca commodiana,
                           avrebbe raggiunto il massimo vertice della carriera senatoria, ricoprendo un se-
                           condo consolato ordinario (183) e la prefettura urbana. Nell’iscrizione onoraria
                           del Foro di Traiano, assai frammentaria, C. Aufidius Victorinus risulta quale co-
                           mes di Marco e Lucio in qualche guerra, con ogni probabilità la prima guerra
                           germanica (168); si intuiscono poi i suoi principali incarichi come governatore
                                                                                            16
                           (Germania Superior, Hispania Citerior et Baetica simul, Africa e forse Syria) .
                             La frammentarietà dei dati epigrafici caratterizza la carriera di un altro co-
                           mes, che sarebbe stato per molti anni al fianco dell’imperatore, al punto di di-
                           ventarne il braccio destro e persino il genero. Gli scarsi frammenti dei Mercati
                           Traianei, insieme alle fonti letterarie, svelano che Ti. Claudius Pompeianus, do-
                           po aver accompagnato Lucio Vero nella guerra partica, partecipò a tutte le expe-
                           ditiones sul Danubio, a volte nel ruolo di governatore delle province frontaliere
                           più esposte alla minaccia barbarica, tanto di Pannonia Inferior (ca. 166-169?),
                           quanto – come si propone in questa sede (vd. infra, § 6.2.2) – di Pannonia Supe-
                           rior (ca. 170/1?-175?), altre volte in quello di comandante d’armata (comes et
                           legatus) e luogotenente generale dell’imperatore (hypostrategos), quasi un ple-
                                                                                        17
                           nipotenziario per l’emergenza di guerra (polemarchos: vd. infra, § 6.2.3) .


                           5. Lucio Vero in Oriente

                             5.1. I comites e la guerra armeno-partica (162-166) 18


                             Nel 161 Vologese IV lanciò l’assalto alle frontiere romane: i governatori
                           di Cappadocia e Syria furono travolti, le armate partiche occuparono i regni


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                             16  C. Aufidius Victorinus: PIR  I, A 1393, p. 278-280; MIGLIORATI, 2011, p. 159-162; vd.
                           CIL VI.41140 = EDR 074127.
                                                      2
                             17  Ti. Claudius Pompeianus: PIR  II, C 973, p. 234-235; MIGLIORATI, 2011, p. 228-235;
                           vd. CIL VI.41120 = EDR 093392.
                                                                 2
                             18  Guerra partica di  Lucio  Vero:  BIRLEY,  1987 ,  p. 123-147;  BISHOP,  2017,  p.  73-115;
                           ROSSIGNOL, 2020, p. 177-198, 206-229, 242-248; BRIZZI, 2022, p. 200-214.
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