Page 204 - 3613-495-3 Mecella, Galimberti, Open A
P. 204

202aGAETANO ARENA

                                                        125
                           le/probabile dipendenza da oppio . Il nostro imperatore, in fondo, costitui-
                           sce lo specchio di un’epoca costretta a fare i conti con la dimensione sfug-
                           gente e inquietante dell’Irrazionale, come ha scritto Mazzarino in una pagina
                           memorabile del suo trattato:

                             la peste colpiva un mondo in vario modo offeso da altri fenomeni patologici, un
                             mondo in cui la configurazione biologica della popolazione presentava un quadro
                             clinico fortemente caratterizzato da tendenza a crisi neuropsichiche (e, corrispon-
                             dentemente, da forme di ‘demonismo’ nell’interpretazione dei fatti patologici).
                             La stessa δεισιδαιμονία περὶ θεούς … non era che un aspetto di questa crisi anche
                                                                             126
                             patologica, contro cui Marco Aurelio tentava invano di reagire .
                             A distanza di mezzo secolo la suggestione dell’insigne storico siciliano è
                           stata accolta da Fraschetti, che, nel suo splendido Marco Aurelio. La miseria
                           della filosofia, opera postuma pubblicata nel 2008, si era a lungo interrogato
                           su  questi  aspetti,  legati  non  tanto  alla  sfera  ‘pubblica’  del  personaggio
                           quanto piuttosto alla dimensione ‘interiore’, ‘privata’, dell’imperatore e ave-
                           va formulato alcune brevi ma acutissime notazioni, ad esempio laddove ac-
                           cennava  in  modo  significativo  al  filone  di  studi  dedicato  alla  personalità
                           «duale» dell’imperatore:

                             come se in lui si fossero contrapposte due identità a tutti gli effetti diverse, al
                             punto che alcuni studiosi, anche molto dotti, quasi in modo ‘freudiano’… non
                             hanno esitato a studiare il ‘personaggio’ Marco Aurelio come se l’imperatore
                             si fosse disteso sul divano di uno psichiatra, di uno psicanalista o seduto in
                             poltrona di fronte a uno psicoterapeuta, riconoscendo comunque nello stesso
                             Marco  turbe  mentali  evidentemente  molto  serie  destinate  a  condizionarne
                             l’operato durante tutto il suo Impero.

                             O anche laddove Fraschetti alludeva, in maniera abbastanza esplicita, alla
                           «complicità» di Galeno quando non addirittura alla vera e propria «dipen-
                           denza» del sovrano dal suo archiatra, sempre pronto a somministrargli, sotto
                                                                          127
                           l’ambigua veste di panacea, quotidiane dosi d’oppio . Così, le ombre del


                             125  ARENA, 2021, p. 135-164.
                             126  MAZZARINO, 1956 = 1986, I, p. 340.
                             127  FRASCHETTI, 2008, p. 20 e 23: Galeno avrebbe svolto un «ruolo fondamentale nella
                           diagnosi delle malattie (molto spesso sicuramente psicosomatiche) di Marco, che faceva am-
                           pio ricorso … anche a farmaci che contenevano quantità consistenti di oppio»; p. 190-191:
                           «di fatto,  impegnato a  discettare sui più  vari quanto ‘futili’  argomenti  filosofici con i suoi
                           amici tanto dotti quanto noiosissimi … con una moglie che, in quanto ‘dote’ del suo Impero,
                           poteva  permettersi  …  di  tradirlo  spudoratamente,  sempre  succube  delle  pozioni  contro
                           l’emicrania approntategli sì da Galeno ma che di fatto lo avevano reso un oppiomane, rimane
                           un mistero come, in simili condizioni, anche il migliore dei figli – ammesso che Commodo lo
   199   200   201   202   203   204   205   206   207   208   209