Page 20 - 3613-495-3 Mecella, Galimberti, Open A
P. 20

18aDAVIDE FAORO

                           libelli quanto le subscriptiones e li avrebbe portati con sé, nel comitato impe-
                           riale, in una sorta di archivio mobile, in attesa di riporli negli archivi urbani,
                                                15
                           una volta giunto a Roma .
                             Che le subscriptiones, emesse e propositae dai principi in provincia, fos-
                           sero state archiviate a Roma, almeno in parte, lo conferma l’inclusione nei
                           codici  tardoantichi  di  alcuni  responsi  dei  Severi  che,  laddove  riportano  il
                                                                                      16
                           luogo di emissione, menzionano le sedi di Eburacum e Carnuntum . È pro-
                           babile che diversi tra i rescritti di Adriano inseriti dai più tardi compilatori
                           nei  codici  senza  menzione  del  luogo  di  edizione  fossero  stati  presi  fuori
                                 17
                           d’Italia . Più difficile convenire sull’ipotesi che l’imperatore rispondesse a
                           tutte le petizioni subito, e soprattutto oralmente; alcune, quelle che abbiso-
                           gnavano di un approfondimento, potevano ben essere discusse in un secondo
                           momento all’interno del consilium principis. Allo stesso modo appare poco
                           convincente la tesi per cui i libelli, in altre parole delle petizioni scritte, non
                           potessero essere presentati all’imperatore ogniqualvolta il petitore ne avesse
                           avuto l’occasione.
                             Limitando l’indagine ai dati certi, per quanto attiene alle subscriptiones e
                           ai libelli con richieste di beneficia, è lecito stimare che all’epoca di Traiano i
                           privilegi  concessi  dal  principe  fossero  stati  immediatamente  trascritti  in
                           commentarii dedicati anche quando il principe si trovava in provincia. Plinio
                           ci  informa  che  l’apposizione  della  subscriptio  su  un  libellus  di  Svetonio,
                           inoltrato dallo stesso Plinio al principe, e vertente sulla richiesta della con-
                                                       18
                           cessione del ius trium liberorum , era stata seguita dall’ordine di Traiano di
                           riportare l’ottenimento del privilegio nei suoi commentarii. All’epoca Traia-
                           no si trovava a Roma, ma è indubbio che i commentarii andassero appresso




                             15  Nelle fonti letterarie è rimasta parziale memoria di questo sistema di trasporto di docu-
                           menti nella parola κιβώτιον, termine che in Cass. Dio, 71.29.1 identifica il raccoglitore nel
                           quale Avidio Cassio conservava le proprie lettere; la parola ricorre anche per indicare i conte-
                           nitori in cui era conservata la corrispondenza di altri personaggi illustri quali Scipione, Pom-
                           peo e Antonio: Cass. Dio, 41.63.5; 43.13.2; 52.42.8 e cfr. CARBONI, 2017, p. 214. Da un punto
                           di vista documentario ciò che rimane di questi  archivi  mobili è  poco. Citiamo una  tessera
                           bronzea di provenienza sconosciuta e dalla grandezza di pochi cm, riportante l’iscrizione da-
                           tabile al I sec. d.C.: Myrtili | Aug(usti) l(iberti) | a libellis (ECK, 2022). L’etichetta poteva es-
                           sere stata apposta su una cista, una capsa, insomma un contenitore portadocumenti. A questa
                           si aggiunga un tondello bronzeo iscritto, originariamente apposto su un oggetto del comitatus
                           di Domiziano transitante da Aquae Statiellae. L’oggetto su cui era affissa la piccola lamina
                           poteva ben essere a sua volta un contenitore o un baule: ex comitatu | Imp(eratoris) Domitiani
                           Aug(usti) Germanici | ab Aquis | Statiellis (CIL V.7506).
                             16  Cfr. VARVARO, 2006, p. 24-25.
                             17  Elenco in CARBONI, 2017, p. 125-126.
                             18  Plin., Ep. 10.95: tuo tamen desiderio subscripsi et dedisse me ius trium liberorum Sue-
                           tonio Tranquillo ea condicione, qua assuevi, referri in commentarios meos iussi.
   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25