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Davide Faoro
Università degli Studi di Firenze
Sugli atti dei principi emanati fuori Roma
(secc. I-II d.C.)
1.
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In una costituzione imperiale emanata nel 164 d.C. per i veterani delle
truppe ausiliarie della Dacia Porolissensis, Marco Aurelio e Lucio Vero
portano titolature diverse. Lucio Vero viene indicato come proconsul, non
così Marco Aurelio, che non gode del medesimo titolo. Naturalmente i due
Augusti possedevano ciascuno un unico e identico imperium, che da consu-
lare in Italia diveniva proconsulare in provincia. Tale difatti era l’ambito in
cui operava all’epoca Lucio Vero. La cancelleria imperiale declinava per-
tanto in modo esatto l’imperium di ciascun Augusto. Questa cura non era
propria soltanto dei funzionari imperiali di Roma, dove avveniva la pubbli-
cazione delle costituzioni inerenti i privilegi concessi ai veterani degli auxi-
lia, ma anche di coloro i quali nel comitatus imperiale seguivano il principe
ovunque. E così, la medesima titolatura diversificata per Marco Aurelio e
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Lucio Vero la ritroviamo in quegli stessi mesi in un’epistula imperiale , fatta
incidere a Delfi dai destinatari, gli arconti e la polis di Delfi. Costoro avevano
decretato l’offerta di aurum coronarium per i successi conseguiti in Armenia
da Lucio Vero, il quale, come da costume, aveva rifiutato. È probabile che la
legatio della città greca avesse raggiunto Lucio Vero o in Siria o in Asia,
piuttosto che Marco Aurelio a Roma. Fu per i legati di Delfi che l’ab epistulis
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Graecis di Lucio Vero confezionò la risposta a nome dei due Augusti.
A differenza delle epistulae, per lo più consegnate alle legazioni delle
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città, o degli editti, affissi laddove si trovava il principe , anche se in provin-
cia, le costituzioni sui privilegi concessi agli ausiliari venivano pubblicate su
tabulae aeneae sempre e solo a Roma, indipendentemente dal luogo in cui si
trovava il principe. Malauguratamente nessuna di queste costituzioni è so-
pravvissuta, soltanto i diplomi bronzei da esse tratti secondo la formula de-
1 AE 1957, n. 199.
2 OLIVER, 1989, n. 177, p. 360-361.
3 Verosimilmente da identificare in P. Aelius Apollonides; cfr. ECK, 1992.
4 A meno di un’esplicita volontà da parte dell’imperatore di richiederne la pubblicazione
anche altrove; cfr. ECK, 1998.