Page 18 - 3613-495-3 Mecella, Galimberti, Open A
P. 18

16aDAVIDE FAORO

                           scriptum et recognitum ex tabula aenea quae fixa est Romae. L’importanza
                           di questi documenti rimane comunque assoluta. In alcuni, ad esempio, è pre-
                           sente un significativo scarto temporale tra la tribunicia potestas del principe
                           e la datazione consolare, posta in calce alla costituzione. Una differenza che
                           poteva variare, nei casi testimoniati, da alcuni giorni sino a diversi mesi. È il
                                                                                           5
                           caso di un diploma rilasciato per gli ausiliari della Germania Superiore , in
                           cui la tribunicia potestas di Traiano è la XX, dal 10 dicembre 115 al 9 di-
                           cembre 116 d.C., mentre la data consolare è del settembre 117 d.C., quando
                                                                                           6
                           Traiano era già morto, o ancora di un diploma per i classiarii di Miseno , in
                           cui Adriano è investito della XII tribunicia potestas, dal 10 dicembre del 127
                           d.C. al 9 dicembre del 128 d.C., mentre la data consolare si riferisce al 18
                           febbraio 129 d.C. In questi e in altri casi simili non si tratta di errori. Le due
                           datazioni erano infatti espressione di due distinti atti giuridici: il primo fissa-
                           va il momento dell’approvazione della costituzione da parte del principe, il
                                                                         7
                           secondo quello della sua attuazione (e archiviazione)  attraverso la pubblica-
                                                       8
                           zione su tavole bronzee a Roma . Era da quest’ultime che venivano tratte le
                           copie verificate dai signatores da inviare in provincia per i singoli veterani,
                           ed era dalla datazione consolare ad diem della loro affissione che divenivano
                           attivi i privilegi dichiarati. Ecco che nel primo dei diplomi citati, Traiano dà
                           il suo consenso nel 116 d.C., quando si trova in Oriente, ma la costituzione
                           non giunge a pubblicazione a causa della situazione generale dovuta alla sua
                           morte. Essa avviene soltanto dopo l’ascesa al potere di Adriano, sebbene an-
                           cora con il nome di Traiano, il principe che l’aveva approvata. Nel secondo
                           caso la situazione è più ordinaria, ma non meno interessante. Nel febbraio
                           del 129 d.C. Adriano si trovava in Grecia, avendo lasciato l’Italia nell’estate
                                                                    9
                           dell’anno precedente in direzione della Sicilia . È probabile che il principe
                           avesse vidimato il provvedimento nell’autunno del 128 d.C. dopo che aveva
                           lasciato la capitale. La discrasia temporale tra i due atti sarebbe dunque dipe-
                           sa dal tempo necessario alla costituzione (se non al semplice consenso impe-







                             5  CIL XVI.62.
                             6  CIL XVI.74.
                             7  In Suet., Iul. 28.2 il console Claudio Marcello denunziava pubblicamente l’impossibilità
                           di Cesare di presentarsi ai comizi in absentia, poiché nella legge proposta da Pompeo a tal
                           riguardo, il nome del futuro dittatore, che avrebbe dovuto comparire tra le eccezioni al prov-
                           vedimento,  fu  inserito  dallo  stesso  Pompeo  soltanto  dopo  che  la  legge era stata incisa  sul
                           bronzo  e  archiviata,  inficiando  la  validità  dell’emendazione.  Su  questo  luogo  svetoniano,
                           FERRARY, 2009, p. 62.
                             8  ECK, 2003, p. 76; WEISS, 2007, p. 197-199.
                             9  KIENAST, ECK, HEIL, 2017 , p. 123.
                                                  6
   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23