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NERONE IN GRECIAa65

                           provocata proprio da un gesto violento di Nerone, aveva gettato l’imperatore
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                           nella disperazione e nell’affannosa e vana ricerca di possibili sostitute , fin-
                           ché conobbe un ragazzo il cui aspetto era del tutto simile a quello della de-
                           funta imperatrice; a lui attribuì il nome di Sabina e lo fece castrare per man-
                                                                            35
                           tenerne le sembianze ed impedirne lo sviluppo maschile .
                             Durante  la  permanenza  in  Grecia  Nerone  prese  formalmente  in  moglie
                           Sporo-Sabina e Tigellino fu pronubo di un matrimonio allietato dagli auguri
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                           rituali e dalle felicitazioni dei Greci . Da allora Sporo assunse, oltre al nome
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                           di Sabina, il  titolo  di κυρία καὶ βασιλὶς  καὶ δέσποινα ,  veniva  abbigliato
                           come una matrona, portava acconciature proprie di un’Augusta ed era servito
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                           solo da personale femminile. Oltre a Statilia Messalina, sua moglie dal 66 ,
                           Nerone aveva ora un’altra sposa. In Grecia, dunque, Nerone aveva mutato
                           Sporo in Sabina, rendendo donna e signora un ragazzo. Ritengo significativo
                           quanto scrive a questo proposito Svetonio: puerum Sporum exectis testibus
                           etiam in muliebrem naturam transfigurare conatus cum dote et flammeo per
                                                                                            39
                           sollemnia nuptiarum celeberrimo officio deductum ad se pro uxore habuit .
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                           l’attenta  regia  e  la  meticolosa  preparazione  di  Nerone,  occorre richiamare
                           quanto accennato sopra. Le fonti non mancano di notare la mancata visita di
                           Nerone ad Atene e la attribuiscono al timore di essere additato come matri-
                           cida e perseguitato da quelle Erinni che avevano già ossessionato Oreste, as-
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                           sassino della madre Clitemnestra . Credo che in questo caso ci troviamo di
                           fronte a un processo alle intenzioni: la mancata presenza ad Atene e al vicino
                           santuario di Eleusi viene spiegata come la decisione di un animo tormentato
                           dalla consapevolezza del proprio crimine. Che sia, invece, lecito interpretare
                           diversamente l’assenza è a mio parere suggerito, per esempio, dal fatto che


                             34  Per Poppea Sabina vd. PIR  VI, P 850, p. 363-365 e RAEPSAET-CHARLIER, 1987, n. 646.
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                           Il motivo del tiranno che uccide la moglie incinta è un topos nella letteratura storiografica, per
                           una recente discussione  e bibliografia vd. CAMPANILE,  2017,  p.  59-61.  Sul  papiro  P.Oxy.
                           LXXVII.5105 noto come Apoteosi di Poppea da vedere ora AUDANO, 2021 e 2023.
                             35  Suet., Nero 28; Dio Chrys., 21.6-7; Cass. Dio, 62.28.2-3.
                             36  Cass. Dio, 63.13.1: τοὺς γάμους αὐτῶν πάντες οἱ Ἕλληνες ἑώρτασαν, τά τε ἄλλα οἷα
                           εἰκὸς ἦν ἐπιλέγοντες. Vd. TOUGHER, 2014, p. 65-66.
                             37  Cass. Dio, 63.13.1: Ὠνόμασε δὲ Σαβῖναν τὸν Σπόρον οὐ κατὰ τοῦτο μόνον ὅτι διὰ τὴν
                           ὁμοιότητα αὐτῆς ἐξετέτμητο, ἀλλ᾿ ὅτι καὶ ἐγήματο αὐτῷ, ὥσπερ καὶ ἐκείνη, ἐν τῇ Ἑλλάδι
                           κατὰ συμβόλαιον, ἐκδόντος αὐτὸν τοῦ Τιγελλίνου, ὥσπερ ὁ νόμος ἐκέλευε. καὶ τοὺς γάμους
                           αὐτῶν πάντες οἱ Ἕλληνες ἑώρτασαν e, ibid., καὶ κυρία καὶ βασιλὶς καὶ δέσποινα ὠνομάζετο.
                           Vd.  CHAMPLIN,  2003,  p.  145-150;  VOUT,  2007,  p.  151-166;  CALHOON,  2010,  p.  292-294;
                           SCHULZ, 2019, p. 190, p. 242; importante MORDINE, 2013, p. 114-115.
                             38  Per Statilia Messalina vd. RAEPSAET-CHARLIER, 1987, n. 730; PIR   VII 2, S  866,  p.
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                           325-326.
                             39  Suet., Nero 28.
                             40  Suet., Nero 34; Cass. Dio, 63.14.3.
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