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NERONE IN GRECIAa67

                           lei somigliante, tenta di fermare il tempo arrestando lo sviluppo maschile di
                           Sporo attraverso la castrazione e ne fa la propria sposa.
                             Alcuni di questi gesti non sono privi di precedenti significativi. Si è già
                           osservato quali individui avessero tentato di tagliare l’Istmo: Periandro, De-
                           metrio Poliorcete, Giulio Cesare, Caligola; lo stesso Demetrio Poliorcete era
                                                                         45
                           intervenuto per mutare il calendario dei giochi greci . Quanto preme notare
                           qui è, però, l’insieme coordinato da parte di Nerone di una serie di interventi
                           sul tempo, sullo spazio, sulla natura. Emerge, a mio parere, la volontà di spe-
                           rimentare il proprio potere non solo sugli uomini ma su ambiti ritenuti tradi-
                           zionalmente prerogativa degli dèi. Che tutto questo sia stato messo alla pro-
                           va in un territorio davvero extra Urbem, lontano da Roma e disponibile a
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                           tale possibilità di interventi , segnala, a mio vedere, il carattere di prova ge-
                           nerale del nuovo potere.
                             Cambiamento, metamorfosi, dominio, controllo della natura in tutti i suoi
                           aspetti  elevano  Nerone  al  di  sopra  della  condizione  umana,  lo  pongono  tra
                           l’umano e il divino e lo rendono superiore a tutti i suoi predecessori, ma allo
                           stesso tempo sottolineano il carattere artistico di un imperatore che da un pal-
                           coscenico straordinario può rimodellare a piacimento la natura. Conviene ri-
                           tornare allora alla frase con cui Svetonio giustificava il viaggio in Grecia (Ne-
                           ro 22): nec contentus harum artium experimenta Romae dedisse, Achaiam, ut
                           diximus, petit, e attribuire a experimenta un significato davvero pregnante.




















                             45  Ringrazio Filippo Battistoni che mi ha fatto notare questo intervento di Demetrio. Vd.
                           KUHN, 2013; utile STERN, 2012, p. 64-67 (Calendar tampering: political and other motiva-
                           tions).
                             46  È evidente quanto la libertà e l’esenzione dalle tasse fossero estremamente gradite ai
                           Greci, ma è, invece, da considerare il rilievo di MORDINE, 2013, p. 114 a proposito del matri-
                           monio con Sporo-Sabina e della gradualità della sua ostentazione: «It is noteworthy that the
                           public performance and display of this marriage was done indiscriminately in Greece, but in
                           Rome Nero seems to have restricted it to the Sigillaria, which was associated with the festival
                           of the Saturnalia where dressing up and playful social inversions traditionally occurred».
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