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I SEVERI IN NUMIDIA A CIRTA E NEL SUO TERRITORIOa283

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                           liberto imperiale, commemora la consorte Maecilia Feliciana . Una terza ara
                           funeraria,  elegantemente  decorata,  ricorda  Syrus, Aug(usti) n(ostri) ser(vus),
                           adiutor a commentariis, dunque uno schiavo dell’imperatore impiegato negli
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                           uffici dell’amministrazione imperiale, morto a 35 anni . Su un quarto altare,
                           l’erede ricorda un giovane schiavo di soli 20 anni, nato nella domus imperiale,
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                           di nome  Aprilis, che aveva rivestito l’incarico di adiutor tabularii . Anche
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                           Nicon, Augustorum nostrorum  serv(us),  muore  giovanissimo .  Risalgono
                           certamente a epoca successiva, come rivelano l’onomastica e la tipologia ar-
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                           chitettonica , altri due monumenti funerari: la cupa dello schiavo imperiale
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                           Chaeremon,  che  fa  una  dedica  al  figlio  Iulius Felicianus ;  e  quella  di
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                           M(arcus) Antonius Ianuarius, anche lui un adiutor tabularii .

                           3. Conclusioni

                             In sintesi, buona parte delle argomentazioni a suo tempo avanzate da Ta-
                           deusz  Kotula  –  unica  voce  dissonante  rispetto  all’orientamento  oggi  quasi
                           unanime della realtà del viaggio dei Severi in Africa – può essere a mio av-
                           viso ripresa e rovesciata e, considerata insieme ad altri indizi, fornire una ba-
                           se solida per ritenere probabile il viaggio africano di Severo e il suo passag-
                           gio, oltre che a Lepcis, a Lambesi e a Cartagine, anche nel territorio di Cirta.
                             Se certamente fu fortissimo il rapporto di alcune città africane con i Seve-
                           ri, «una devozione che si manifestava con la costruzione di templi dedicati
                           pro salute et incolumitate, la dedica di altari, l’elevazione di archi onorari, la
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                           dedica di molte statue e la realizzazione di numerose opere pubbliche …» ,
                           Cirta  viveva  una  condizione  peculiare:  il  cuore  della  confederazione  delle
                           quattuor coloniae era la città più importante della Numidia, appena diventata
                           o prossima a costituire una nuova provincia.
                             Già  in  età  antonina,  la  zona  di  Cirta  sperimentò  una  forte  promozione
                           grazie al patrocinio di Frontone, attraverso anche una fitta rete di relazioni
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                           interciviche, per esempio con Cuicul e Thibilis . Con Severo la confedera-


                             61  ILAlg II.1.785.
                             62  ILAlg II.1.792.
                             63  CIL VIII.7076 = ILAlg II.1.784.
                             64  CIL VIII.7611 = ILAlg II.1.789.
                             65  Sui segnacoli a cupa si vedano ROMANÒ, 2006; BARATTA, 2006; RUGGERI, 2018.
                             66  ILAlg II.1.786 = AE 2018, n. 1948 (età dei Filippi).
                             67  CIL VIII.7075 = ILAlg II.1.783, età dei Gordiani. Sui due tabularia della Numidia, ri-
                           mando a quanto detto da Pflaum, nell’apparato di ILAlg II.1.668 e 782.
                             68  MASTINO, 1999, p. 361.
                             69  SALCEDO DE PRADO, 2006, in particolare p. 213.
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