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272aCECILIA RICCI
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nerale degli Itinera principum . Lasciando da parte i viaggi della giovinezza,
per ragioni di carriera e di formazione, e quelli legati al conflitto civile e alle
campagne militari, un peso diverso hanno i soggiorni dell’autunno del 198 in
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Palestina e in Arabia, prima di raggiungere l’Egitto ; e la permanenza ripe-
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tuta e prolungata in Siria . Sappiamo dall’Historia Augusta che ad Antio-
chia, il 4 aprile 201, Severo fece indossare a Caracalla la toga virilis e che la
corte imperiale era ancora lì il primo gennaio del 202, quando padre e figlio
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iniziarono il loro consolato congiunto .
Severo fece un primo ritorno in Africa dopo aver esercitato la questura,
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per sistemare il patrimonio familiare ; vi tornò poi come legato del procon-
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sole tra 173 e 174 . Le notizie che riguardano il periodo di regno non fanno
riferimento a una sua presenza nella Proconsolare o nelle altre province afri-
cane: sappiamo però che in tutto l’impero e anche in Africa – ne ripercorre-
remo i segnali – fece erigere statue al padre, alla madre, al nonno e alla pri-
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ma moglie ; e che si propose di ristabilire ordine, sicurezza e benessere a
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Lepcis Magna (d’ora in avanti semplicemente Lepcis) e in Tripolitania .
Molto discussi sono in particolare due passi: quello di Filostrato, in cui il so-
fista Eraclide di Licia allude ironicamente al desiderio del suo avversario
Apollonio di Atene di andare in Libia, dove in quel momento il sovrano sta-
4 HALFMANN, 1986, p. 51-53, 104-106, 108-109, 128, 140, 216-223. Di recente, si veda
anche BERTOLAZZI, 2020 a, in particolare p. 143 e 145.
5 Oltre a Birley e Halfmann, già citati, si vedano anche CHRISTOL, 1997, p. 24-25 e
DAGUET-GAGEY, 2000, p. 294-311 (Mesopotamia, Siria ed Egitto).
6 Una prima volta, tra 194 e 195, una seconda, tra 198 e 199, prima di raggiungere, tra 199
e 202, Palestina ed Egitto.
7 HA Sev. 16.8 (toga virile), 14.6 e 17.1-4 (Palestina ed Egitto); Cass. Dio, 75.13 (Palesti-
na e poi Egitto).
8 HA Sev. 2.3: Post quaesturam sorte Baeticam accepit atque inde Africam petit, ut mor-
tuo patre rem domesticam conponeret.
9 HA Sev. 2.5-6: Acta igitur quaestura Sardiniensi legationem proconsulis Africae acce-
pit. In qua legatione cum eum quidam municipum suorum Lepcitanus praecedentibus fascibus
ut antiquum contubernalem ipse plebeius amplexus esset, fustibus eum sub elogio eiusdem
praeconis cecidit: Legatum p(opuli) R(omani), homo plebeius temere amplecti noli; e HA Sev.
2.8: Tunc in quadam civitate Africana, cum sollicitus mathematicum consuluisse et positaque
hora ingentia vidisset, astrologus dixit ei … Ne abbiamo conferma anche grazie al rinveni-
mento dell’iscrizione lepcitana che accompagna la dedica di un arco quadrifronte a Marco
Aurelio nel 174 (AE 1967, n. 536). Sul primo viaggio africano di Severo, si sofferma ampia-
mente DAGUET-GAGEY, 2000, p. 135-141.
10 HA Sev 3.2: Uxorem tunc Marciam duxit, de qua tacuit in historia vitae privatae. Cui
postea in imperio statuas conlocavit; e HA Sev. 14.4: patri, matri, avo et uxori priori per se
statuas conlocavit.
11 HA Sev. 18.3: Tripolim, unde oriundus erat, contusis bellicosissimis gentibus securis-
simam reddidit ac p. R. diurnum oleum gratuitum et fecundissimum in aeternum donavit; e
Aur. Vict., Caes. 20.19: quin etiam Tripoli, cuius Lepti oppido oriebatur, bellicosae gentes
submotae procul.