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Cecilia Ricci

Università degli Studi del Molise

I Severi in Numidia a Cirta e nel suo territorio

tra letteratura, archeologia ed epigrafia *

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In un recentissimo contributo , Frédéric Hurlet, inserendosi nel filone di
ricerca sulla mobilità dei principi, ha provato a cambiare prospettiva: se tra-
dizionalmente sono oggetto di studio l’itinerario dell’imperatore e gli effetti
politici sulle città provinciali della presenza della corte, Hurlet viceversa in-
daga le conseguenze a Roma dell’allontanamento del principe e le soluzioni
via via adottate per mantenere un equilibrio tra distanza e presenza.
L’indagine di Hurlet si interrompe alla fine del II secolo, con il regno di
Commodo. Credo non ci sia bisogno di spiegare il perché della scelta di tale
cesura. Il primo rappresentante della nuova dinastia insegue la continuità,
conosce, valuta e condivide le scelte dei suoi predecessori, adottando solu-
zioni che tengono conto della novità e dell’incognita che, per più ragioni, la
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sua figura rappresenta ; dopo la morte, suo figlio e i nipoti già incarneranno,
loro malgrado, il prototipo del sovrano in movimento continuo, reso inevita-
bile dalle congiunture militari.
Nella mia comunicazione, dopo aver sommariamente delineato lo sfondo,
il cosiddetto secondo viaggio in Africa di Severo e della famiglia imperiale,
mi concentrerò su quella che considero una probabile tappa del viaggio, la
Numidia, e in particolare Cirta e il suo territorio, sulla base delle fonti che
offrono più indizi al riguardo.

1. Severo in Africa

I viaggi e i successivi spostamenti di Settimio Severo sono stati indagati
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nel dettaglio da Anthony Birley e da Helmut Halfmann, nel suo quadro ge-

* La presente ricerca è stata realizzata nell’ambito del progetto PRIN 2022 Municipal
Promotions in Africa Proconsularis and Numidia between Caesar and Gallienus: Institutions,
Society, Economy, Prot. 2022NY99ZP, P.I. Antonio Ibba (finanziato dall’Unione Europea –
Next Generation EU).
1 HURLET, 2021.
2 Sul significato della Reisepolitik severiana, HALFMANN, 1986, p. 53.
3 BIRLEY, 1988, il quale, per consentire di seguirli, propone utilissimi schemi cronologici.