Page 5 - Borrello, Videtta.5a.qxp_.
P. 5
Nota delle Autrici
Le riflessioni contenute in questo volume scaturiscono da un’amicizia che,
fin dal suo inizio, si è nutrita di uno scambio e un confronto aperti sui temi,
sovente vicini, su cui ciascuna di noi ha impegnato la sua formazione. Seppure
con prospettive e metodologie di analisi differenti, seppure muovendoci su
terreni disciplinari diversi, questo confronto ha sempre manifestato la sua
pertinenza, rivelandosi particolarmente proficuo e fertile.
Ne è nata una collaborazione che ormai dura da diversi anni e che, negli
ultimi tempi, ci ha portate a occuparci di temi intersecati con lo sviluppo soste -
nibile. In particolare, siamo state recentemente invitate a partecipare insie me a
giornate di studio e a lezioni dottorali dedicate nello specifico al pilastro sociale
dello sviluppo sostenibile. Si è trattato di preziose occasioni in cui, all’abituale
confronto tra i nostri diversi punti di vista, si sono aggiunte le sollecitazioni degli
studenti che, con le loro osservazioni e le loro curiosità, ci hanno offerto nuove
prospettive di indagine e ci hanno stimolate ad appro fondire ulteriormente i
temi trattati e a fissarli in questa pubblicazione condivisa.
L’idea alla base del lavoro è dunque quella di offrire una ricostruzione ampia
e interdisciplinare sul punto: ciascuna di noi ha così potuto offrire il proprio
apporto al dibattito, in linea con le proprie passioni e naturalmente secondo le
specificità del proprio campo disciplinare. Metodologicamente, si sono prese le
mosse da studi in parte già oggetto di pubblicazioni (puntualmente richiamate
nel volume) di cui, tuttavia, si è scelto di riprendere solamente le linee essenziali
di inquadramento dei problemi, rinviando direttamente a esse per non appe -
santire la lettura e per lasciare lo spazio ad ulteriori riflessioni e approfon -
dimenti.
Ci è sembrato pertanto interessante offrire uno spaccato sul cosiddetto terzo
pilastro, quello appunto sociale, concentrando prima di tutto l’attenzione sul
“cuore” di esso, ossia il tema dell’inclusione. Le riflessioni prendono le mosse
dalla constatazione che l’idea stessa di sviluppo sostenibile non possa prescin -
dere dalla predisposizione di un contesto entro cui l’umano possa realizzarsi
piena mente. Questa impostazione è, del resto, alla base dell’elaborazione del -
l’Agenda 2030. L’attenzione rivolta alle disuguaglianze e alle differenze, che
contraddistinguono il mondo che abitiamo, costituisce infatti l’impegno centrale
assunto in questo documento, teso a mettere in atto tutte le scelte e le azioni
per tutelare i più vulnerabili, in una prospettiva di benessere globale. La visione
del mondo tratteggiata dai 193 paesi che lo hanno sottoscritto, definita come