Page 7 - 3613-495-3 Mecella, Galimberti, Open A
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Premessa ∗
Ancora alla fine degli anni Ottanta, in un denso articolo dedicato al go-
verno e alla diplomazia nei primi tre secoli dell’impero (Government and
Diplomacy in the Roman Empire during the First Three Centuries, in «The
International History Review», X/3, 1988, p. 345-377), Fergus Millar rimar-
cava che la significativa mobilità degli imperatori era un aspetto cruciale, ma
ancora sottostimato, dell’impero romano quale sistema politico. Una decina
d’anni prima, nel suo monumentale volume The Emperor in the Roman
World (31 BC-AD 337), London, 1977, egli aveva sì dedicato ai viaggi impe-
riali uno dei capitoli iniziali, ma si era dovuto attendere il 1986 per vedere il
primo tentativo di sistematica trattazione dell’argomento: pur non costituen-
do certamente un soggetto nuovo, prima di allora su di esso non era stata in-
fatti elaborata alcuna sintesi rigorosa e di lungo periodo. Se da un lato la dis-
sertazione di Helmut Halfmann (Itinera principum. Geschichte und Typolo-
gie der Kaiserreisen im römischen Reich, Stuttgart, 1986) ebbe il merito di
tracciare una via destinata a divenire feconda nei decenni successivi,
dall’altro, come molti lavori pionieristici e dall’ampia prospettiva diacronica,
lasciava aperti numerosi problemi, primo fra tutti quello di un’opportuna
contestualizzazione dei diversi spostamenti. Il tema della mobilità degli Au-
gusti, peraltro, non poteva essere circoscritto alla dimensione del viaggio
stricto sensu (con lo studio degli itinerari, della logistica dei trasporti e dei
rituali di profectio e adventus presso le singole comunità, accompagnato
dall’analisi dell’impatto economico di tali visite sui diversi territori e delle
connesse dinamiche di comunicazione tra princeps e governati); esso ineriva
infatti anche ad aspetti centrali di organizzazione interna dello stato (in pri-
mis la gestione amministrativa delle province e la prassi giudiziaria), al ruolo
attivo delle cittadinanze non solo nel dialogo con gli imperatori, ma anche
nell’attività riformatoria, sul piano locale, che spesso si accompagnava alla
presenza del supremo rappresentante del potere, nonché al più ampio quadro
della politica estera romana e del rapporto tra principe ed esercito (basti pen-
∗ Il presente volume è disponibile, gratuitamente, in open access all’indirizzo https://
www.ediorso.it/collane/studi-di-storia-greca-e-romana-issn-2283-0804.html?p=3. Non si è rite-
nuta necessaria, alla luce di questa possibilità, la redazione di un indice dei nomi.