Voci, corpi, desideri
ISBN | 88-7694-907-0 |
---|---|
Numero in collana | 09 |
Collana | Musica e letteratura / ISSN 1828-177X |
Autore | Marco Emanuele |
Pagine | VI-234 |
Anno | 2006 |
In ristampa | No |
Descrizione | Voci, corpi, desideri |
Non si nasce uomo o donna, lo si diventa: ogni forma di narrazione contribuisce a costruire l’identità sessuale, anche la narrazione in musica tipica del melodramma, qui indagata in alcuni esempi: Così fan tutte, Don Pasquale, Rigoletto, Simon Boccanegra, Mefistofele, Andrea Chénier, Madama Butterfly, Fanciulla del West, Billy Budd e altri. Ne risultano idee che potrebbero guidare una sintesi più organica: la “mutazione” connaturata al personaggio femminile, insieme al suo costitutivo polimorfismo stilistico, caratteri mutuati dal repertorio comico; l’epifania come momento fondante della costruzione del femminile, in specie nelle opere a netta prevalenza di personaggi maschili, sui quali il femminile si staglia per contrasto; l’identità tra tempo composto, elemento acquatico, dimensione del passato e del ricordo, e personaggio femminile, insieme all’identificazione tra maschilità, declinazione al futuro e metro binario, marziale; la definizione, tra fine ’800 e inizio ’900, di una drammaturgia basata sull’incapacità di “cantare” da parte del personaggio femminile, al quale quello maschile, con vocazione didascalica e sospetto di plagio, “insegna” i modi di un canto dimenticato e liberatorio, impartitogli insieme alla grammatica dell’amore. A queste si aggiungono, nel capitolo finale, considerazioni sulla recezione in prospettiva queer: come cambiamo noi, come veniamo strutturati dall’esperienza dell’ascolto e dell’identificazione? Qui la riflessione si limita all’incontro tra canto lirico atletico ed esibito, omosessualità, travestitismo maschile, e giochi gestuali e linguistici legati all’attraversamento di genere; e sviluppa considerazioni inchiodate a una prospettiva maschile.
Marco Emanuele si è diplomato in Musica corale ad Alessandria e in Composizione a Torino; si è laureato in Storia della Musica a Torino con Giorgio Pestelli; ha scritto L’ultima stagione italiana. Forma e linguaggio nell’opera seria di Rossini da Napoli a Venezia (De Sono Passigli, 1997), Commedie in musica, pastorali e piscatorie alla corte dei Savoia (Lim, 2000) e Opera e riscritture. Melodrammi, ipertesti, parodie (De Sono-Paravia, 2001).