Vita e viaggi
ISBN | 978-88-3613-113-6 |
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Numero in collana | 26 |
Collana | Slavica / ISSN 2611-5409 |
Autore | Filippo Balatri |
Curatore | Maria Di Salvo |
Pagine | CXXII-750 |
Anno | 2020 |
In ristampa | No |
Descrizione | Vita e viaggi |
Fra i tanti musici castrati che fra Seicento e Settecento contribuirono al successo dell’opera sulle scene teatrali e nelle corti europee, Filippo Balatri (1682-1756) fu l’unico a lasciare delle memorie: un suo componimento in versi, Frutti del mondo (1735), è parzialmente noto grazie all’edizione del 1924 curata da K. Vossler, e da sempre ha attirato l’interesse degli studiosi di musica. In precedenza, però, fra il 1725 e il 1732 il cantante aveva scritto in forma di romanzo un’altra opera, Vita e viaggi, che viene pubblicata qui per la prima volta. Quasi metà delle memorie di Balatri riguarda i due anni (1699-1701) da lui trascorsi in Moscovia ed è ricca di osservazioni che interessano gli storici della Russia e delle riforme di Pietro il Grande; ma altrettanto curiose e ricche di interesse sono le descrizioni di altri viaggi, dall’Inghilterra, alle Fiandre e alla Baviera. Questo libro si propone di mettere a disposizione degli studiosi il vasto materiale emerso finora dalle ricerche sulla vita del cantante e sul suo percorso musicale; ma prima di tutto vuole offrire ai lettori l’opportunità conoscere un testo che, pur con lungaggini e ingenuità, presenta numerosi motivi di interesse.
Maria Di Salvo ha insegnato Lingua e Letteratura russa e Filologia slava nelle università di Genova, Pavia, Pisa e Milano. Le sue ricerche hanno riguardato le teorie della letteratura, la storia della linguistica nei paesi slavi e la letteratura russa del Settecento, con particolare attenzione per i rapporti fra Russia e Italia nel Seicento e Settecento. Alcuni suoi saggi su questo argomento sono stati ripubblicati nel volume Italia, Russia e mondo slavo (Firenze, FUP 2011); altri, più recenti, vertono sulla figura di Filippo Balatri e su altri episodi inediti della ricezione della cultura italiana (ed europea) in Russia e di quella russa in Italia del Settecento.