Vita e opere di Edoardo Calandra narrate da Cammillo Franco
ISBN | 978-88-6274-651-9 |
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Numero in collana | 17 |
Collana | I libri di "Levia Gravia" / ISSN 2611-5395 |
Curatore | Monica Lanzillotta |
Pagine | VI-258 |
Anno | 2015 |
In ristampa | No |
Descrizione | Vita e opere di Edoardo Calandra narrate da Cammillo Franco |
Cammillo Franco (1873-1958), appassionato cultore di storie e figure piemontesi e meticoloso raccoglitore di documenti, ebbe una vita intellettuale vivace, allacciò rapporti con l’ambiente artistico e letterario italiano e francese, specialmente con i fratelli Giacosa, Arturo Graf, Ugo Ojetti, Guido Gozzano, i fratelli Calandra e la cerchia di studiosi vicini a Maurice ed Eugénie de Guérin. L’amicizia con Edoardo Calandra, frequentato con assiduità a partire dal 1907 fino a pochi mesi prima della morte, fu particolarmente significativa. Franco coltivò la memoria dello scrittore in modo quasi religioso, intrattenendo anche una lunga amicizia con la moglie, Virginia Callery-Cigna-Santi. La biografia di Edoardo Calandra e le lettere inedite, che si pubblicano in questo volume, consentono di ripercorrere il rapporto tra i due cultori del vecchio Piemonte. Nella documentata biografia dello scrittore torinese, conservata manoscritta nell’Archivio Cammillo Franco a Giaveno (Torino), presso la famiglia Venco, Franco dà conto della poliedrica attività e della statura culturale di Calandra, pittore, illustratore di libri, archeologo, drammaturgo, autore di racconti e romanzi, anche attraverso materiali inediti (un taccuino, lettere e fotografie dello scrittore, dei suoi famigliari, di alcuni intellettuali-amici e della geografia romanzesca). La biografia è rimasta inedita probabilmente perché nel 1933, data in cui Franco dichiara di averla conclusa, viene pubblicata, a firma di Maria Mascherpa, la prima monografia sullo scrittore, intitolata Edoardo Calandra. La vita e l’opera letteraria, che si era avvalsa poco delle preziose informazioni fornitele dal biografo.
Monica Lanzillotta è ricercatrice di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Tra i volumi pubblicati di recente si ricordano la curatela degli atti del convegno Cesare Pavese tra cinema e letteratura (2011) e la monografia Giganti e cavalieri di strada. Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli (2011); tra gli articoli apparsi in rivista o in volumi collettanei, Gli svelamenti ironici di Dinner party di Pier Vittorio Tondelli (2012), «Molte cose sono mutate sui monti»: la hybris di Issione nella Nube pavesiana (2014), Sulla «faccia del cacciatore» nei Lancia di Faliceto di Edoardo Calandra (2014), Lo «strepito infernale» delle Masse cristiane nell’opera di Edoardo Calandra (2014) e La tentazione del teatro. Lettere inedite di Edoardo Calandra a Federico De Roberto (1899-1901) (2015). Con le Edizioni dell’Orso è in corso di pubblicazione la monografia Il museo dell’innocenza: la narrativa di Edoardo Calandra.