Viaggiare e raccontare
ISBN | 88-7694-297-1 |
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Numero in collana | 19 |
Collana | Contributi e proposte ISSN 1720-4992 |
Autore | Daria Perocco |
Pagine | 164 |
Anno | 1997 |
In ristampa | No |
Descrizione | Viaggiare e raccontare |
Premessa • Capitolo I: Viaggiatori veneziani tra ragioni mercantili e letteratura • Capitolo II: Raccontare il viaggio in Oriente • Capitolo III: Descrivere l’ignoto: il viaggio nel cuore dell’Africa • Capitolo IV: Perlustrare le terre nuove: viaggiatori in America • Capitolo V: Viaggi sperimentati, viaggi raccontati: in Europa tra mercanti e novellatori • Capitolo VI: Uno storico mancato, un viaggiatore involontario: il caso di Andrea Navagero • Capitolo VII: La moralità rimata: V. Brusantini riscrittore del Decamero • Capitolo VIII: La donna di Bandello: viaggio tra amore e onore • Capitolo IX: Correggere Vasari con Bandello • Capitolo X: Burlare e raccontare: Bembo, Navagero ed altri in una novella di Bandello • Indice dei nomi
Le fisionomie letterarie della scrittura di viaggio e della letteratura di intrattenimento, pur nascendo da esperienze diverse, trovano il loro punto di incontro nella dimensione del racconto. Come fatti anche eminentemente narrativi vanno lette infatti le relazioni di viaggio, siano esse improntate a necessità diplomatiche (Barbaro, Contarini), o a esigenze prettamente individuali o esplicitamente mercantili (Carletti, Della Valle). Il complementare versante della prosa di intrattenimento registra, soprattutto con Bandello, un orizzonte narrativo ormai insofferente, come di una destinazione esclusivamente comica, di un’ambientazione radicata in contesti esclusivamente italiani, e anzi fortemente proteso alla descrizione di paesaggi urbani, usi e costumi, di orizzonte decisamente europeo. Del resto una sorta di sintesi fra le due esperienze di scrittura è rintracciabile in Vettori, dove il continuo del resoconto di viaggio è colorito dalla costante emersione affabulatoria, e viceversa quest’ultima si inanella in una prospettiva resa coerente dallo spostamento sul territorio e dalla attenta registrazione delle sue particolarità, prospettati in un’ottica unitaria.
Daria Perocco insegna all’Università di Venezia. I suoi interessi sono di ambito prevalentemente rinascimentale. Si è occupata di Machiavelli, Bembo, la questione della lingua nel Cinquecento (con la pubblicazione anche di alcuni testi inediti), la prosa narrativa. Nell’ambito della collana «Libri di lettere» del Cinquecento, ha pubblicato l’edizione delle Lettere da diversi re e principi e cardinali e altri uomini dotti a Mons. P. Bembo scritte (Bologna, Forni, 1985). Ha inoltre curato, con introduzione e commento, l’edizione di M. Bandello, Giulietta e Romeo (Venezia, Marsilio, 1993). Per l’Electa ha diretto i quattro volumi di Storie di viaggiatori italiani (1985-1988) ove compaiono anche suoi contributi.