Varisella piccola valle
ISBN | 88-7694-809-0 |
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Numero in collana | 09 |
Collana | Materiali e ricerche di cultura contemporanea |
Autore | Giancarlo Chiarle |
Pagine | 372, 16 ill. a colori |
Anno | 2004 |
In ristampa | No |
Descrizione | Varisella piccola valle |
Isolato tra la montagna e i boschi della Mandria, fino ad anni recenti Varisella ha vissuto una storia appartata. Per secoli i particulàr, come erano chiamati i capifamiglia, hanno dovuto sottostare a pesanti obblighi signorili prima di diventare, nel Settecento, piccoli proprietari. La storia delle famiglie, consegnata ai registri parrocchiali, è fatta di stabilità, ma anche di arrivi e partenze. La comunità acquista una sede soltanto nel primo Ottocento, dopo aver inutilmente tentato di impadronirsi della vecchia canonica. A fine secolo comincia la grande emigrazione. Nel 1927 il governo fascista sopprime il comune. Durante la guerra a Varisella si insedia un comando partigiano. Nel 1954 ritorna l’autonomia comunale, nel 1960 arriva la luce elettrica. Grazie al lavoro in fabbrica, a partire dagli anni Sessanta il rinnovamento edilizio, la crescita delle strade e dei servizi, il progresso dell’istruzione e la nascita di numerose associazioni fanno di Varisella un paese nuovo. Una ricerca a tutto campo, dalle pergamene medievali, che documentano l’esistenza di un castello poi scomparso, ai data base di internet, che restituiscono i nomi degli emigranti in America. Un racconto per certi versi sorprendente, reso più incisivo dalla voce dei protagonisti.
Giancarlo Chiarle insegna lettere in un istituto tecnico di Ciriè. Si occupa di storia sociale e collabora con riviste e istituti di ricerca. Ha pubblicato, tra l’altro, Sulle tracce del medioevo. Dai Baratonia agli Arcour e, con le nostre edizioni, Novecento nel villaggio.