Unità e molteplicità in Italia, fra lingua e cultura. 1861-2011
ISBN | 978-88-6274-465-2 |
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Numero in collana | 133 |
Collana | Fuori Collana |
Curatore | Marco Carmello, Annamaria Cacchione, Maria Laura Iasci |
Pagine | 240 |
Anno | 2013 |
In ristampa | No |
Descrizione | Unità e molteplicità in Italia, fra lingua e cultura. 1861-2011 |
Prefazione • Introduzione • Parte I – Linguistica: Presentazione • G. Fiorentino, L’italiano delle piazze virtuali • E. Corino – Cristina Onesti, L’argomentazione nei gruppi di discussione italiani: registri formali in rete • M. Borreguero Zuloaga - M. Distefano, La componente prosodica nell’acquisizione dei segnali discorsivi: osservazioni su “allora” in italiano LS • A. Cacchione, “Volere è potare” (Peccato fosse l’esame di italiano 1) • Parte II – Letteratura e cultura: Presentazione • A. Conde Muñoz, Qualche storta sillaba • E. Martínez Garrido, “Piccolo manifesto dei comunisti senza classe né partito” La rivoluzionaria posizione politica di Elsa Morante • M. G. Negro, “È la mia lingua, una lingua clandestina”: gli scrittori migranti e la loro relazione con l’italiano • M. L. Iasci, “Io sono Li”: riflessioni sull’identità • Congedo a mo’ di postfazione: M. Carmello, Considerazioni (e divagazioni) “ascoliane” in margine ad un anniversario
Il volume che qui presentiamo intende raccogliere una serie di riflessioni scaturite nel corso del congresso: “Italiani/Italie. Uno, nessuno e centomila”, che si tenne, in occasione dei festeggiamenti per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia, presso la Facultad de Filología dell’Universidad Complutense de Madrid. Invece di pubblicare semplicemente gli atti di quell’incontro, si è scelto di selezionare nove interventi, poi rivisti e sviluppati dai singoli autori indipendentemente dall’occasione congressuale, che propongono riflessioni su argomenti “di frontiera”, come: l’italiano del web, l’apprendimento dell’italiano L2, la nascente letteratura migrante in lingua italiana, le relazioni Italia/Europa nella definizione dell’assetto letterario post-unitario. Il filo che quindi consente un accesso unificante alla lettura è proprio quello che ha condotto i curatori a concentrare la loro attenzione sulle aree critiche, attualmente più “calde”, in cui si gioca la ridefinizione di un’ “identità italiana”. In questa maniera si è inteso offrire al lettore una visuale completa e complessa dei percorsi di sviluppo su cui la lingua e la cultura italiane si avviano a tre cinquantenni dall’unità politica del Paese.
Marco Carmello, linguista, semanticista e filologo, si occupa di linguistica generale, semantica e stilistica dei linguaggi letterari. Conseguito il Dottorato in Linguistica, Linguistica applicata e Ingegneria linguistica presso l’Università di Torino, si trasferisce a Madrid dove è Profesor interino presso il Dipartimento di Filologia Italiana dell’Universidad Complutense. Annamaria Cacchione, linguista, si occupa di linguistica acquisizionale, glottodidattica e linguistica clinica. Conseguito il Dottorato in Linguistica e Didattica dell’Italiano L2 presso l’Università per Stranieri di Siena, si trasferisce a Madrid dove è Profesora interina presso il Dipartimento di Filologia Italiana dell’Universidad Complutense. Maria Laura Iasci, anglista e antropologa, è stata lettrice MAE presso l’Università di Amman (Giordania), attualmente ricopre lo stesso ruolo presso il Dipartimento di Filologia Italiana dell’Universidad Complutense.