Trilogia
ISBN | 978-88-6274-887-2 |
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Numero in collana | 02 |
Collana | Centro interuniversitario per gli studi di Letteratura italiana / ISSN 2612-3851 |
Autore | Bianca Garufi, Cesare Pavese |
Curatore | Mariarosa Masoero |
Pagine | XXX-166 |
Anno | 2019 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | Trilogia |
Nella primavera del 1946 Bianca Garufi scrisse a quattro mani con Cesare Pavese il «romanzo bisessuato» Fuoco grande, pubblicandolo solo nel 1959; lo proseguì, a distanza di anni, con Il fossile (1962), testo che conserva le due voci narranti (quelle di Silvia e di Giovanni) ma che è opera della sola Bianca (sua la traduzione in francese, Le fossile, Mercure de France, 1965). Protagonista di entrambi i romanzi è Silvia, personaggio centrale già del primo romanzo della Garufi, Libro postumo, fino ad oggi inedito, per il quale Pavese aveva scritto una bella prefazione allorché si pensava di pubblicarlo, paragonandolo addirittura alla Vita Nuova e parlando di «visioni», di «trasfigurazione delle persone in angeli», di «libro della maternità».
Bianca Garufi (Roma, 1918-2006), psicoterapeuta junghiana, fu autrice di saggi, di poesie e di romanzi. Intensa e fortunata la sua attività di traduttrice dal francese. Nel 1945, segretaria nella sede romana della casa editrice Einaudi, incontrò Cesare Pavese; con lui scrisse a quattro mani il romanzo Fuoco grande. Importanti, a partire dagli anni Sessanta, i suoi viaggi e soggiorni a Parigi, a New York e in Estremo Oriente; a Hong Kong, nel 1969, avviò e portò avanti per tre anni il lettorato di Lingua e Cultura Italiana presso l’Università Cinese. Mariarosa Masoero, docente di Letteratura italiana presso l’Università di Torino, è direttore del Centro interuniversitario «Guido Gozzano – Cesare Pavese» e dirige la rivista «Levia Gravia». Ha curato due volumi dell’Edizione Nazionale delle opere di Vittorio Alfieri ed è stata presidente della Fondazione «Centro di Studi Alfieriani» di Asti (2013-2018). Si è occupata di favole pastorali, di letteratura di viaggio, di letteratura femminile, di memorialistica della deportazione, di autori del Novecento (in particolare Guido Gozzano e Cesare Pavese), procurando numerose edizioni di testi inediti.