Trattato sulla febbre
ISBN | 88-7694-167-3 |
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Numero in collana | 08 |
Collana | Culture Antiche. Studi e testi / ISSN 1824-243X |
Autore | Ps. Alessandro D'Afrodisia |
Curatore | Piero Tassinari |
Pagine | X-144 |
Anno | 1994 |
In ristampa | No |
Descrizione | Trattato sulla febbre |
Nel pensiero medico dell’antichità il problema della febbre riveste un’importanza teorica passata oggi decisamente in secondo piano. La febbre non è come per noi un sintomo, la manifestazione tangibile di una disfunzione che ha la sua sede altrove: è piuttosto una malattia in sé, che in quanto tale richiede un’indagine dotata di piena autonomia e dignità. Pur prendendo da qui le mosse, il trattato De febribus affronta tuttavia problematiche di ampia portata che travalicano i confini dello specifico problema medico. Anche i manoscritti hanno trasmesso il testo sotto il nome di Alessandro d’Afrodisia, la critica moderna è concorde nel rifiutare l’attribuzione al grande commentatore di Aristotele; ma una matrice aristotelica è ben presente e riconoscibile nel trattato, e l’ignoto autore non manca di prendere una decisa posizione su tematiche estremamente attuali nel dibattito medico-filosofico dell’epoca quali la dottrina dello pneuma e la natura dell’anima, la teoria delle cause e i rapporti tra medicina e filosofia. Per questi motivi l’opera, di cui si presenta la prima traduzione in lingua italiana, si pone come un interessante ed originale testimone del livello della scienza tardoromanica.