To a Scholar Sahab
ISBN | 978-88-6274-325-9 |
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Numero in collana | 12 |
Collana | Collana del Dipartimento di Studi Umanistici (StudiUm) Asia, Africa e Mediterraneo (Dost) Critical Studies / ISSN 2612-3037 |
Curatore | Esterino Adami e Carole Rozzonelli |
Pagine | 188 |
Anno | 2011 |
In ristampa | No |
Descrizione | To a Scholar Sahab |
Editors’ Note ● About Alessandro Monti ● Books / Volumes by Alessandro Monti ● C. Rozzonelli, Poems: Tribute to Alessandro Monti ● E. Adami, Botanical References in Some Anglophone Cultures: Reshaping Meaning in Literary Texts ● A. Bianchi, Fenomenologia di un cult movie: Bandit Queen di Shekhar Kapur ● R. Bianchi, Promised Lands and Lost Paradises. A Note on Melville’s “Clarel’s” ● P. Caracchi, Dono e gratuità nella visione hindū: alcune considerazioni in una prospettiva di dialogo cristiano-hindū ● G. Coci, Oltre l’oblio del sé: l’esordio poetico di Abe Kōbō ● A. Consolaro, Media Sponsored Imagined Communities: National and Transnational in the Indian “Socially Conscious” Mediascape ● F. Nicora, Slittamenti di genere in The Dilemma di G. Chesney ● F. A. Pennacchietti, Significati accessori del termine siriaco per ‘romano’ ● S. Piano, The Māhātmya-s in the Mahāpurāṇa Literature: a Few Notes ● L. Pisano, Responsabilità e tutela dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità UNESCO - Il caso della cetra cinese qin ● C. Rozzonelli, L’E-inclusion ou l’inclusion numérique. Pour une société des Technologies de l’Information et de la Communication accessibles à tous : quelles problématiques, quels enjeux et quelles solutions ? ● S. Saadi, A Short Story: “Mosaic” ● C. Rozzonelli, Poems: « Œillets d’Inde » (Dedication: To Alessandro Monti) ● Contributors
Questo volume miscellaneo, che costituisce un omaggio affettuoso e una testimonianza di stima a Alessandro Monti, è in parte di taglio interdisciplinare, come si conviene a chi ha sempre cercato nella sua attività di docente e di ricerca di unire argomenti e competenze, oltre a incursioni nella poesia, che nel mondo accademico appaiono separate e disgiunte, nelle divisioni tra studi antichistici e modernistici, filologie esclusive ed egemonie più o meno presunte. Di ciò resterà forse molto poco, oltre alle testimonianze di vecchie amicizie e memorie del Dipartimento di Orientalistica presenti nel volume.