ISBN | 978-88-3613-500-4 |
---|---|
Numero in collana | 04 |
Sottocategoria | Filologia romanza, Testi letterari medievali |
Collana | Il cavaliere del leone. Nuova serie - ISSN 1724-8426 |
Autore | Andrea Bocchi |
Pagine | IV-320 |
Anno | 2024 |
In ristampa | No |
Sono qui pubblicati i più antichi documenti in volgare contenuti nei registri del Castellano di Ussita, una appartata valle dei monti Sibillini, dal 1381 al 1424. Con la continuità e regolarità che raramente si riscontra in comunità così piccole, il funzionario registra la documentazione e le delibere dei consigli locali: vanno in volgare le lettere dei signori da Camerino, poi (perché destinati agli artigiani locali) gli appalti per le porte del castello, la chiesa, la campana del borgo, la fornace e l’attività del fabbro; e ancora le suppliche, la magra contabilità, perfino qualche verbale di votazione, la notizia di una faida, il rigorosissimo regolamento per l’uso dei pascoli in cui il turista oggi vede solo prati verdissimi o piste da sci. È il registro o il prezioso manuale d’istruzioni, altrimenti irrecuperabile, di quella che chiameremmo una comunità diffusa dell’Appennino più interno, che si specchia nella sua lingua, vivacemente articolata e ben caratterizzata, di cui vengono analiticamente discussi i tratti fonologici e morfologici.
Andrea Bocchi insegna storia della lingua italiana e filologia digitale nell’Università di Udine; ha svolto incarichi di ricerca e didattica nelle università di Pisa, Saarbrücken, Maryland, nella Scuola Normale e nella Domus Mazziniana. Ha pubblicato in volume e in riviste numerosi documenti toscani, veneti e marchigiani di interesse linguistico (ultime le Pratiche di mercatura toscane del Trecento, 2023), il vocabolario sistematico latino-volgare e il poemetto latino De partibus del trecentista Cristiano da Camerino, testi di ambito matematico, geografico, commerciale e ammi-nistrativo dalle origini al Novecento, diverse commedie inedite del Cinquecento (la Biagia da Decomano, 2023) e del Settecento (l’opera di Francesco Griselini, 2017), una storia della parola demagogo (L’eterno demagogo, 2011). Prepara un’edizione dei testi veneziani di costruzioni navali (con Ester Borsato), la pubblicazione delle opere di Michelangelo Florio, diversi testi trecenteschi marchigiani e la storia di un topos millenario: il concilio diabolico.