Tempo e memoria

Concepito in chiave didattica, il volume si presta ad essere utilizzato sia da insegnanti e studenti quale strumento integrativo dei programmi curricolari, sia dall’ascoltatore che intenda addentrarsi con maggiore consapevolezza nella comprensione della musica. Nove percorsi prendono il via da altrettanti brani letterari accomunati dal duplice tema di tempo e memoria, procedono con l’analisi del testo poetico e della musica, talvolta elaborati contemporaneamente o appartenenti al medesimo periodo storico, talaltra scritti in epoche successive. Il cammino prosegue quindi con una serie di schede che gettano luce sul tessuto storico nel quale si collocano i brani, instaurano connessioni culturali, riportano letture ad essi inerenti, suggeriscono rimandi interdisciplinari ed ulteriori ascolti musicali. A conclusione di ciascun percorso, un laboratorio invita a fissare i punti fondamentali affrontati, suggerendo nuovi spunti di riflessione. Un capitolo introduttivo è dedicato al metodo di indagine adottato, incentrato sull’ascolto, mentre uno conclusivo riprende la trama delle musiche presentate riconducendole al fil rouge della poliedrica natura di tempo e memoria. Il lettore si addentrerà dunque nella poesia di Lorenzo il Magnifico, Petrarca, Stolberg, Leopardi, Masters, dell’anonimo medioevale dei Carmina Burana, in quella di Da Ponte e Wagner destinata al teatro in musica e nel brano in prosa di Schönberg sulla strage del ghetto di Varsavia. Messi in musica – rispettivamente da un Anonimo rinascimentale, Monteverdi, Schubert, Petrassi, De André, Orff, Mozart, Wagner, Schönberg – gli stessi testi assumono rinnovato senso, reinterpretati dalla nuova veste sonora e illuminati dalla luce del tempo della storia, che assimilando il passato lo fa vivere attualizzandolo. Il gioco di confronti, aperture e rimandi (anche ad altre composizioni musicali) su cui si imperniano i percorsi intende stimolare il piacere di leggere e di ascoltare: un ascolto immaginativo oltre che analitico, supportato da grafici oltre che da esempi musicali e da un repertorio iconografico, in un linguaggio semplice ma che, aiutato da un glossario, non rinuncia ad una terminologia specifica.