ISBN | 978-88-3613-430-4 |
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Numero in collana | 190 |
Collana | Studi e ricerche / ISSN 2723-8954 |
Autore | Maria Borrello, Cristina Videtta |
Pagine | VI-158 |
Anno | 2023 |
In ristampa | No |
Il volume offre uno spaccato sul cosiddetto terzo pilastro dello sviluppo sostenibile, quello sociale, muovendo dall’idea che la questione della sostenibilità necessiti di un approccio multidisciplinare. In particolare, le considerazioni proposte si dispongono a partire dalla constatazione, ormai acclarata nella riflessione teorica, che l’idea stessa di sviluppo sostenibile debba comportare la predisposizione di un contesto entro cui l’essere umano possa realizzarsi pienamente. Pertanto, nella prima parte di questo lavoro, curata da Maria Borrello, l’attenzione è rivolta alle questioni sottese alle forme di relazionalità che la sostenibilità dispone. Sulla scorta dell’impegno assunto dai 193 paesi sottoscrittori dell’Agenda 2030, si evidenzia, in particolare, come sostenibilità e inclusione si intersechino, nutrendosi e rafforzandosi reciprocamente, garantendo così l’operatività pratica delle scelte assunte in una prospettiva di benessere globale. Le considerazioni fatte costituiscono l’inquadramento teorico in cui si colloca la seconda parte, curato da Cristina Videtta; in tale sede, premessa un’indagine sul progressivo affermarsi della dimensione sociale dello sviluppo sostenibile, l’Autrice riflette sulla città, quale micro-cosmo in cui valutare il realizzarsi della qualità della vita, e sullo specifico ruolo che il patrimonio culturale può giocare quale strumento imprescindibile, sebbene spesso dimenticato, alla realizzazione di un mondo sostenibile.
Maria Borrello è professoressa associata di Filosofia del Diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Torino. Ha conseguito il titolo di dottoressa di ricerca presso la scuola dottorale “Concepts et langages” - Paris IV, La Sorbonne, Parigi e in “Teoria delle scienze normative e dell’ordinamento internazionale” presso l’Università di Torino. È attualmente componente del Collegio di Dottorato in Diritti e Istituzioni della scuola di dottorato dell’Università di Torino. Oltre al tema della sostenibilità, ha approfondito questioni legate al tema della sicurezza, secondo un approccio inclusivo; si occupa inoltre di questioni di genere, con particolare riferimento all’incidenza degli stereotipi entro la sfera giuridica. Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali. Tra le sue pubblicazioni: Sul giudizio. Verità storica e verità giudiziaria, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2011; Comunità e sicurezza. Un’endiadi complessa, Giappichelli, Torino, 2016.
Cristina Videtta è professoressa associata di Diritto Amministrativo presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, Abilitata di I fascia. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Diritto Amministrativo con una tesi su La Discrezionalità tecnica della P.A. È attualmente membro del Collegio di Dottorato in Sustainable Development and Cooperation (Sustnet), membro del Comitato Scientifico del Master Biennale in Economia e Gestione Cultura dell’Università di Roma Tre e del Comitato Scientifico della Rivista Giuridica dell’Urbanistica. Appassionata di storia dell’arte e di musica antica, dedica da tempo la sua attività didattica e di ricerca a tematiche in prevalenza connesse con la tutela del patrimonio culturale. Relatrice in numerosi convegni e docente in Master e Corsi di Alta Formazione, è inoltre autrice di numerosi saggi tra i quali la monografia Cultura e Sviluppo Sostenibile. Alla ricerca del IV pilastro, Giappichelli, Torino, 2018.