Studi alemannici I. I dialetti walser tra isolamento e contatto linguistico
ISBN | 88-7694-349-8 |
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Numero in collana | 07 |
Collana | Bibliotheca Germanica. Studi e testi / ISSN 2240-6530 |
Curatore | Elisabetta Fazzini |
Pagine | 252 |
Anno | 1999 |
In ristampa | No |
Descrizione | Studi alemannici I. I dialetti walser tra isolamento e contatto linguistico |
Premessa • Abbreviazioni generali • Abbreviazioni geografiche • E. Fazzini Giovannucci, La ricerca sui dialetti alemannici in Italia • C. Cigni, Il lessico relativo agli oggetti di uso domestico • E. Fazzini Giovannucci, Il lessico relativo all’alimentazione • M.C. di Paolo, Inchiesta demografica e sociolinguistica • BIBLIOGRAFIA GENERALE • indice dei termini alemannici
Le minoranze linguistiche alemanniche, tuttora riscontrabili nel Piemonte e nella Valle d’Aosta, ebbero origine tra XII e XIII secolo in seguito alla spinta espansionistica di coloni provenienti dalla Svizzera sud-occidentale – l’attuale Wallis – che, in cerca di migliori condizioni di vita, si insediarono nelle alte valli circostanti il Monte Rosa. L’interesse che esse suscitano è dovuto principalmente alla singolare condizione di prolungato isolamento che le caratterizza anche rispetto alle altre numerose minoranze presenti nel territorio italiano. I saggi che compongono il presente volume intendono fornire un panorama orientativo degli studi usciti finora sull’argomento, delineare in sintesi le peculiarità e le tendenze evolutive delle cosiddette parlate walser o vallesane e aggiornare sulla situazione demografica e socio-linguistica delle “colonie” tuttora esistenti. A questi intenti più prettamente scientifici si affianca quello di voler contribuire a far conoscere una minoranza alloglotta che con la sua tradizione e i suoi meccanismi di integrazione costituisce una tessera interessante del ricco mosaico etnico-linguistico europeo.