Storia, letteratura, cultura dei popoli del Regno d’Ungheria all’epoca della Monarchia austro-ungarica (1867-1918)
ISBN | 978-88-6274-501-7 |
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Numero in collana | 04 |
Collana | ISTER / ISSN 2612-2286 |
Curatore | Roberto Ruspanti |
Pagine | XVIII-318 |
Anno | 2013 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | Storia, letteratura, cultura dei popoli del Regno d’Ungheria all’epoca della Monarchia austro-ungarica (1867-1918) |
Prefazione di Roberto Ruspanti • Storia, letteratura, cultura dei popoli del Regno d’Ungheria all’epoca della Monarchia austro-ungarica (1867-1918) • Parte I • IL QUADRO STORICO-POLITICO DEL REGNO D’UNGHERIA: F. Guida, La Duplice Monarchia, un possibile modello per l’Europa? • R. Ruspanti, József Eötvös, un grande pensatore liberale europeo dell’Ungheria dualista • P. Fornaro, Partiti e movimenti politici nell’Ungheria del dopo-Ausgleich • A. Gallo, Dal Compromesso alla dissoluzione: l’economia austro-ungarica tra integrazione regionale e spinte centrifughe • L. Csorba, La chiesa, lo stato e la società civile nell’Ungheria dualista (1867-1918) • Parte II • LE NAZIONALITÀ (O MINORANZE) DEL REGNO D’UNGHERIA: F. Caccamo, Gli slovacchi in epoca dualista • G. Lami, La minoranza ucraina nel Regno d’Ungheria • P. Egyed, Il quadro storico-culturale dei magiari di Transilvania nel Regno d’Ungheria all’epoca della Monarchia austro-ungarica (1867-1918) • V. Pavlović, Una coabitazione istruttiva. Il movimento politico dei serbi della Corona di Santo Stefano (1861-1912) • G. Volpi, La perla della Corona. Appunti per la storia di Fiume ungherese (1814-1918) • A. Molnár, Un ordine religioso fra centralità monarchica e divisione nazionale: la provincia austro-ungarica della Compagnia di Gesù • Parte III • LA LETTERATURA DEI MAGIARI E DELLE ALTRE NAZIONALITÀ (O MINORANZE) DEL REGNO D’UNGHERIA: A. Di Francesco, La Monarchia austro-ungarica nella geografia letteraria di Gyula Krúdy • C. Franchi, Scrivere al femminile nell’Ungheria di fin de siècle • R. Morabito, La fine della Monarchia austro-ungarica nella visione del giovane Krleža • A. Nuzzo, Nella nazione, oltre la nazione: letteratura degli ungheresi tra 1867 e 1918 • F. Haas, «Con gli ungheresi politicamente non c’era da scherzare». Il problema delle nazionalità nel romanzo L’uomo senza qualità di Robert Musil • Parte IV • ASPETTI CULTURALI ED ARTISTICI DELL’UNGHERIA E SULL’UNGHERIA: C. Corradi Musi, La vita di caffè a Budapest • P. Driussi, Particolarità nazionale e contatti internazionali: linguisti ungheresi nella Monarchia Dualista • Z. Ordasi, Internazionalismi e nazionalismi nell’arte ungherese all’epoca della Monarchia austro-ungarica • Z. Turgonyi, La filosofia ungherese all’epoca del Dualismo
Il volume si propone di analizzare, far conoscere e approfondire la storia, la letteratura, la cultura – intesa questa nel senso più ampio del termine (linguistica, filosofia, arti visive, architettura, storia del costume, geografia, pubblicistica, ecc.) – dei vari popoli – croati, romeni, ucraini (ruteni e/o rusyny), serbi, slovacchi, sloveni, tedeschi (svevi e sassoni), ebrei, italiani, ungheresi (magiari e magiaro-secleri transilvani) – che vissero insieme nella cornice statale del Regno d’Ungheria all’epoca dell’Impero austro-ungarico sorto nel 1867 in seguito al Compromesso (termine italiano che traduce impropriamente quelli tedesco e ungherese, più corretti, di Ausgleich e Kiegyezés, cioè “Accordo”) tra l’Austria o, per meglio dire, tra la dinastia asburgica e l’Ungheria. Multidisciplinare, al pari del Convegno da cui si origina, il volume aspira a dare un quadro, il più ampio possibile e privo di luoghi comuni spesso cristallizzatisi nel tempo, della storia e, all’interno di essa, dello sviluppo socio-economico-culturale e delle idee che, seppure fra luci e ombre, si ebbe in Ungheria con l’apporto determinante dei vari popoli inseriti nei territori della Corona di Santo Stefano (altro nome con cui il grande Regno ungherese veniva e viene individuato) nei cinquanta anni (1867-1918) che furono gli ultimi dell’Impero retto dagli Asburgo e della stessa Grande Ungheria o Ungheria storica (come gli storici contemporanei, soprattutto ungheresi, la chiamano oggi). Alla realizzazione di questa aspirazione, per certi versi non facile da ottenere, contribuiscono venti saggi che, pur rispecchiando un ampio ventaglio di interessi scientifici e culturali degli importanti studiosi che ne sono gli autori, sono finalizzati a far conoscere al lettore italiano una storia e una cultura legati a un Paese specifico, l’Ungheria, e a un’epoca che nel bene e nel male ne ha rappresentato uno dei momenti, se non il più importante in assoluto, sicuramente uno dei più importanti della sua civiltà millenaria. Il volume e il Convegno da cui esso trae origine sono stati sostenuti dal Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull’Europa Centro-Orientale (CISUECO), dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi Roma TRE, dall’Accademia d’Ungheria in Roma e dal Ministero degli Affari Esteri ungheresi, che tramite l’Ambasciata d’Ungheria in Roma ha contribuito finanziariamente, insieme al CISUECO, alla loro realizzazione.
Roberto Ruspanti, curatore del volume, è professore ordinario di Lingua e letteratura ungherese nell’Università di Udine. Autore di diversi saggi e monografie, i suoi campi di ricerca scientifica sono soprattutto la letteratura ungherese dal XVIII al XX secolo, la storia culturale dell’Ungheria e la storia dei rapporti storico-letterari italo-magiari. Una parte importante della sua attività è rivolta alla traduzione letteraria. Per i risultati ottenuti come studioso della letteratura ungherese è stato insignito dell’onorificenza Pro Cultura Hungarica dallo Stato ungherese.