ISBN | 978-88-3613-540-0 |
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Numero in collana | 213 |
Collana | Fuori Collana |
Autore | Samuela Marconcini |
Pagine | IV-96 |
Anno | 2024 |
In ristampa | No |
Perché ancor oggi si continuano a battezzare i propri figli, in una società dominata dal relativismo religioso? Si tratta forse di un rigurgito identitario, cui si contrappongono i sempre più numerosi “sbattezzi”? E quando si è iniziato a battezzare, e perché? Chi era davvero Giovanni il Battista? Cosa rappresentano i battisteri, e per quale motivo la loro costruzione si è interrotta? Cosa ha determinato in piena età moderna una violenza inaudita nei confronti degli anabattisti, perseguitati tanto dai cattolici quanto dai protestanti? A queste e a molte altre domande il presente volume cerca di rispondere con un linguaggio rigoroso e scorrevole al tempo stesso, tentando di fare luce su una pratica millenaria, offrendo spunti di riflessione inediti e indicazioni di ricerche da sviluppare in autonomia, nel tentativo di appassionare lettori e lettrici ad un tema solo apparentemente scontato, in realtà alquanto controverso sul piano teologico ed estremamente affascinante: quello del battesimo e della sua evoluzione nel corso del tempo.
Samuela Marconcini è una ricercatrice indipendente, specializzata in storia degli ebrei in Italia in età moderna, attualmente coinvolta nel progetto di ricerca Solidamin sulle reti di solidarietà internazionali delle minoranze religiose in Europa, con un focus sulla comunità ebraica di Livorno. Dopo aver conseguito nel 2011 un dottorato in storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa, nel 2024 ha completato un percorso universitario in studi ebraici presso l’Unione delle Comunità Ebraiche in Italia (UCEI). Ha al suo attivo un’opera sulla storia della Casa dei catecumeni di Firenze, Per amor del cielo. Farsi cristiani a Firenze tra Seicento e Settecento, vincitrice del premio Sangalli per la storia religiosa nel 2016, e numerose altre pubblicazioni di carattere scientifico.