Sonetti contro l’Ariosto, Giudice de’ Savi in Ferrara
ISBN | 88-7694-917-8 |
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Numero in collana | 53 |
Collana | Studi e ricerche / ISSN 2723-8954 |
Autore | Antonio Cammelli (detto il Pistoia) |
Curatore | Carla Rossi |
Pagine | VI-110 |
Anno | 2006 |
In ristampa | No |
Descrizione | Sonetti contro l’Ariosto, Giudice de’ Savi in Ferrara |
Nel corso di una settimana, dal 9 al 15 di giugno del 1487, una sorta di Pasquino ante litteram della corte estense compose una corona di velenosissimi sonetti caudati (detti bischizi), per denunciare le ruberie e le malefatte del conte Niccolò Ariosto, Giudice dei Dodici Savi di Ferrara e padre del grande poeta Ludovico. I bischizi, divulgati pubblicamente in tutta la città, spronarono altri poeti a sfogarsi contro i magistrati estensi, dando avvio a una vera e propria sommossa in versi e rime. La singolare corona, ripubblicata nel maggior rispetto del codice unico che la contiene e analizzata su basi stilistiche e linguistiche, viene qui restituita al suo autore: il poeta satirico Antonio Cammelli, detto il Pistoia (1436-1502), con l’obiettivo di rilanciare, in una prospettiva ermeneutica consona, l’opera lirica del rimatore toscano seguace del Burchiello e precursore del Berni.
Carla Rossi, dottore di ricerca in Filologia Romanza presso l’Università di Friburgo, attualmente lavora come advanced researcher del Fondo Nazionale Svizzero ad un progetto di studio del corpus lirico del Pistoia. Le sue pubblicazioni vertono principalmente sulla letteratura satirica e burlesca in area romanza, dal Medioevo al Rinascimento. Con questa stessa casa editrice ha pubblicato l’edizione critica del poema anglo-normanno Il Viaggio di Carlo Magno a Gerusalemme e a Costantinopoli (2006).
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