Μνημεῖον. Scritti in memoria di Paolo Fiorina

Sku
978-88-6274-489-8
30,00 €
Curatore: Antonio Invernizzi
Isbn: 978-88-6274-489-8
Collana: Mnème. Documenti, culture, storia del Mediterraneo e dell'Oriente Antico / ISSN 2611-5247
Μνημεῖον. Scritti in memoria di Paolo Fiorina
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-489-8
Numero in collana09
CollanaMnème. Documenti, culture, storia del Mediterraneo e dell'Oriente Antico / ISSN 2611-5247
CuratoreAntonio Invernizzi
PagineVIII-292
Anno2013
In ristampaNo
DescrizioneΜνημεῖον. Scritti in memoria di Paolo Fiorina
INTRODUZIONE • PARTE I: LA TURCHIA: 1. I l Viaggio del Levante • 2. Soggiorno in Aleppo • 3. Attraverso la Mesopotamia • 4. Scendendo il Tigri • PARTE II: L’INDIA: 5. Il Viaggio dell’India • 6. Surat e i costumi del Regno di Cambaia • 7. L’India delle colonie • 8. Goa, metropoli dell’India portoghese • 9. Cristiani di San Tommaso • 10. Navigazione dall’Oceano al Golfo • PARTE III: LA PERSIA E IL RITORNO IN PATRIA: 11. La Persia • 12. Spahan, reggia di Persia • 13. Le Porte della Persia • 14. Sulle piste del deserto • 15. Il ritorno in patria • INDICE DEI NOMI DI PERSONA • INDICE DEI TOPONIMI
Paolo Fiorina (25.1.1952 - 29.3.2011) si è dedicato a una intensa attività di archeologo militante per il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia, specificamente in Iraq. Qui si è formato partecipando alle attività della missione di Seleucia al Tigri e Veh-Ardashir (1976-1977), ed ha presto avuto la responsabilità di importanti cantieri di scavo, dapprima a Tell Hassan nell’ambito del progetto Hamrin (1977-1981), poi a Kifrin nell’area di invaso della diga di Haditha sull’Eufrate (1981-1983), per assumere infine la direzione degli scavi di Khirbet Hathara nell’invaso della diga di Eski Mosul sul Tigri (1984-1986) e dell’assira Nimrud (1987-1989). Dopo che l’embargo e i successivi eventi bellici hanno impedito le operazioni sul campo, ha continuato lo studio dei risultati degli scavi all’Università di Torino. Qui ha ricoperto il ruolo di ricercatore nel gruppo disciplinnare di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico e ha tenuto l’insegnamento di Archeologia Fenicio-Punica, contribuendo validamente alla didattica generale di queste discipline e svolgendo soprattutto ricerche su aspetti relativi alla preistoria mesopotamica e all’età neoassira.

Antonio Invernizzi, professore emerito dell’Università di Torino, socio nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino, ha ricoperto la cattedra di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico nell’Università torinese, e ha diretto scavi archeologici in varie località del Vicino Oriente, tra cui Seleucia al Tirgi (Iraq) e Nisa Partica (Turkmenistan), entrambi centri fondamentali per le nostre conoscenze dell’Asia Anteriore nei periodi ellenistico e partico. Ha soprattutto studiato diversi aspetti dell’interscambio culturale tra Est ed Ovest, dedicando particolare attenzione alle testimonianze figurative e alle conseguenze della diffusione della cultura classica nell’Asia ellenizzata. Ha inoltre sistematicamente svolto ricerche sulla storia delle prime scoperte archeologiche in Oriente, in particolare nel Seicento, attraverso l’esame dei racconti dei viaggiatori europei, dei quali ha pubblicato estratti e opere inedite.