Riscrivendo il conflitto
ISBN | 88-7694-187-8 |
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Numero in collana | 07 |
Collana | Ianus. Confronti letterari / ISSN 2723-9292 |
Autore | Luisa Villa |
Pagine | XII-276 |
Anno | 1994 |
In ristampa | No |
Descrizione | Riscrivendo il conflitto |
L'ideologia vittoriana definisce normativamente il 'femminile' in modo che esso rappresenti quella parte idealizzata di sè che l'intellettuale (maschio, middle class) ha bisogno di postulare come non presa nel gioco delle forze economiche per garantire l'integrità della propria produzione culturale - che si vuole disinteressata ed etica, invece che contaminata dalle partigianerie del mondo, e dagli interessi volgari del mercato. Questo studio si propone di mostrare quanto seducente, e al tempo stesso problematica, fosse l'assunzione di un tale punto di vista da parte di una produttrice di cultura. Lo fa interrogando l'opera di Marian Evans/George Eliot, la maggiore romanziera - e probabilmente il maggiore ideologo - della borghesia vittoriana. Indugiando sui luoghi del testo eliotiano in cui il genere sessuale produce differenza, ciò che questa operazione critica porta alla luce è il dettaglio del 'conflitto', storico e psichico, per l'identità femminile, una vicenda complessa di collusione - e resistenza a - il discorso che nell'Ottocento costruisce la soggettività moderna.
Luisa Villa è ricercatrice di Anglistica presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell'Università di Genova, Dottore di Ricerca, e membro del comitato direttivo di Nuova Corrente. Ha studiato soprattutto la narrativa e l'estetica tra Ottocento e Novecento, praticando (e indagando) le intersezioni di critica dell'ideologia, psicoanalisi e pensiero della differenza sessuale. Nel 1989 ha pubblicato "Esperienza e memoria. Saggio su Henry James".