Realtà e utopia nel Modernismo brasiliano

Sku
978-88-3613-574-5
30,00 €
Curatore: Andréia Guerini, Vera Lúcia de Oliveira, Paula Cristina de Paiva Limão
Isbn: 978-88-3613-574-5
Collana: OLHARES / SGUARDI. Culture di lingua portoghese / ISSN 2975-061X
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-574-5
Numero in collana04
SottocategoriaIberistica (Letteratura)
CollanaOLHARES / SGUARDI. Culture di lingua portoghese / ISSN 2975-061X
CuratoreAndréia Guerini, Vera Lúcia de Oliveira, Paula Cristina de Paiva Limão
PagineXVIII-302
Anno2024
In ristampaNo

Oltre a essere un omaggio ai 100 anni del Modernismo brasiliano e alla Semana de Arte Moderna in Brasile, con questo libro si rivisitano approcci vecchi e nuovi e si ampliano le modalità di osservazione, interpretazione e traduzione di uno dei più importanti movimenti culturali brasiliani. Le letture e le interpretazioni critiche della società brasiliana, alla base delle varie e diversificate rappresentazioni estetico-letterarie del periodo — che hanno spinto intellettuali e artisti modernisti in tante e distinte aree del sapere (letteratura, arti plastiche, musica, architettura e fotografia) a viaggiare nel paese, a immergersi più a fondo nella realtà sociale, a rivisitare in modo ampio il passato e a ripensare il presente di una nazione composita e complessa — possono risultare ancora oggi feconde, in un momento in cui si ridiscute il ruolo del Brasile nel mondo e il posto della letteratura brasiliana nel dialogo con le altre letterature.

Andréia Guerini è professoressa ordinaria di Studi sulla Traduzione presso l’Università Federale di Santa Catarina (UFSC). Ha pubblicato articoli in libri e riviste su temi legati alla letteratura italiana, alla letteratura comparata, alla letteratura brasiliana tradotta e agli studi sulla traduzione. Negli ultimi anni, si è dedicata alla ricerca relativa alla ricezione delle letterature in lingua portoghese e sulla traduzione in portoghese dello Zibaldone di pensieri di Leopardi.

Vera Lúcia de Oliveira è professore associato di Letteratura portoghese e brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesia e saggi pubblicati in vari paesi. Fra i saggi il più recente: Um avesso de país: representações da literatura brasileira contemporânea (2020). Fra i libri di poesia: Esses dias partidos, 2022; Um corpo não tomba como um pássaro, 2023. Ha tradotto e curato antologie poetiche di Lêdo Ivo, Carlos Nejar e Nuno Júdice. È co-fondatrice del Centro di Studi Comparati Italo-Luso-Brasiliani.

Paula de Paiva Limão è ricercatrice in Lingua e Traduzione Portoghese e Brasiliana presso l’Università degli Studi di Perugia e co-fondatrice del Centro di Studi Comparati Italo-Luso-Brasiliani. Negli ultimi anni ha concentrato la sua ricerca sulla linguistica contrastiva tra portoghese e italiano, con particolare attenzione al sistema verbale e all’acquisizione delle categorie tempo-aspettuali. I suoi interessi di ricerca includono anche la didattica del portoghese come lingua straniera.